Lassù tra i tetti
nascevo dopo un lustro
dall’ultima guerra;
terra bergamasca,
le mie radici
ove le unghie del mio cuore
si sono conficcate.
Quegli inverni
dove i nostri padri
non vedevano il sole,
quelle serate inoltrate
aspettando papà,
mentre gli occhi si chiudevano.
Questa terra fiera, dignitosa,
dove in ogni cuore
c’è l’amore per l’appartenenza,
dove oggi il fiore della purezza,
ci ha uniti ancor di più,
un fiore di nome Yara.
nascevo dopo un lustro
dall’ultima guerra;
terra bergamasca,
le mie radici
ove le unghie del mio cuore
si sono conficcate.
Quegli inverni
dove i nostri padri
non vedevano il sole,
quelle serate inoltrate
aspettando papà,
mentre gli occhi si chiudevano.
Questa terra fiera, dignitosa,
dove in ogni cuore
c’è l’amore per l’appartenenza,
dove oggi il fiore della purezza,
ci ha uniti ancor di più,
un fiore di nome Yara.
Poesia scritta il 30/07/2018 - 11:31
Letta n.770 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Una poesia commovente ed emozionante.
Significativo il titolo...
Significativo il titolo...
PAOLA SALZANO 31/07/2018 - 09:33
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Yara, nel cuore
laisa azzurra 30/07/2018 - 19:19
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Un fiore dolcissimo che unisce e si chiama Yara è uno stato di grazia...purissimo. E' una poesia profonda e bellissima, colma di vera sensibilità. Ciao Giovanni complimenti
Margherita Pisano 30/07/2018 - 18:50
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