Vorrei essere fragile
e non sorprendermi più a nascondere
le mie ferite sanguinanti.
A forza e con forza
celare il tesoro di dolore
Celarlo e custodirlo.
Come se avesse valore.
e non sorprendermi più a nascondere
le mie ferite sanguinanti.
A forza e con forza
celare il tesoro di dolore
Celarlo e custodirlo.
Come se avesse valore.
Mi rimbomba nel sangue lo stupro dell'anima ora ormai priva di senso.
Callose pareti del cuore
Fin troppo forti persino per guardare,
Per battere.
Per amare.
Fin troppo esperte per potersi stupire.
Beffardo dono è quello di un'arma che non si può usare, un inutile fardello che pesa al collo e perdipiu' legato alle vene.
E che fa male.
Io già Distante,
mi allontano.
Non ho pace e mai l'avrò.
mf
Poesia scritta il 02/11/2018 - 11:14
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Commenti
Infinitamente grazie.
mf
mf
Michele Facchini 06/11/2018 - 19:23
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Stupenda poesia.
Antonio Girardi 03/11/2018 - 15:26
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BELLA POESIA
gcr poeta lupo dell'amiata 02/11/2018 - 22:59
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Alla fine la fragilità è una grande forza...
Bella
Bella
Grazia Giuliani 02/11/2018 - 19:44
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Semplicemente, unica....
laisa azzurra 02/11/2018 - 19:17
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