Dolce sognarti
issa l'alba d'argento,
dei giorni ho perso il conto,
forse è un tramonto.
Il cielo s'accende
a un nuovo dì
o forse a un'altra sera,
con la luna
che tarda ad andare
e danza soave e leggera.
Due persone si amano
le bocche si baciano
nella penombra
io e te, una sola ombra
Come l'acqua del mare
che sa di sale
e scava lo scoglio
piano ti spoglio
mio timido germoglio,
fragile foglia
che accendi la voglia,
della pazzia
sei forse la soglia?
Carne cruda
il tuo corpo ignudo
tanto desiderato
che i sogni m'ha tormentato
quando vorace
ti bacio il ventre
una fiamma ardente
insieme fame e sete
cresce lentamente
mi rapisce la mente
vellutata e mora la pelle
calda come stelle,
pulsa il sangue nelle vene,
con grazia ti dimeni
mentre accarezzo i seni.
Di colpo il gemito si spegne,
con le mani mie indegne
perse sul cuscino
la sveglia mi riporta
alla realtà del mattino.
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Peccato fosse solo un sogno