Io e la luna
Un tempo in una sera d'estate
guardando il cielo
preso dalla mia bizzarria
ho chiesto alla luna:
“Come vedi tu la terra da lassù?”
guardando il cielo
preso dalla mia bizzarria
ho chiesto alla luna:
“Come vedi tu la terra da lassù?”
La luna così mi rispose:
“Vedo la terra a scacchiera sembianza.
Nessuno dei grandi osa la mossa vincente.”
Ma tutto questo
in un tempo assai lontano.
Nonché una sera di questo mese
guardando il cielo
fra le stelle osservo la luna
che mi sorride.
Esclamo io:
“Perché mi sorridi e non favelli?"
“Non adoperi più la tua bizzarria
per chiedermi come io vedo la terra?”
disse la luna.
“Sei sempre celata fra le nuvole
e solo questa sera sei palese.
Io non desidero altro che ascoltarti.”
“Ebbene, vedo la terra diffondersi
di un colore variopinto meraviglioso.
Erano secoli che aspettavo
questo cambiamento.
Gli uomini in genere peccano
nel dialogo e di uguaglianza.”

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Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Veramente bella,complimenti 



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Salvatore che fantasia...
una fine che riconcilia uomo e pianeta!
Molto bella
una fine che riconcilia uomo e pianeta!
Molto bella


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Una favola in versi, questa tua poesia, che lascia spazio all'ottimismo.
Molto apprezzata

Molto apprezzata




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Si, sarebbe bello!!! Speciale questa poesia!!! 



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Si, sarebbe bello!!! Speciale questa poesia!!! 



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Bravo Salva molto piaciuta





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..sarebbe bello, caro Salvatore...
Un'utopia...forse, ma una splendida poesia
Un'utopia...forse, ma una splendida poesia



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