Il cucchiaino si immerge nel caffè,
la mano stanca inizia a farlo roteare
per celebrare un lunedì uguale agli altri
perché io avrei dormito ancora.
Non so se uno basterà, non so,
in fondo in fondo io non lo credo
un altro e un altro ancora
e forse smetterò di sonnecchiare.
Amaro, assolutamente amaro
come il ferro di una spada
come un fulmine a spaccare l'aria
come il vento ardente dell’inferno.
Effetto strano, inconfondibile il colore
contrasto aperto e senza maschera
tra il bianco del piattino e la tazzina bianca
che lunedì sarebbe senza il tuo profumo?
la mano stanca inizia a farlo roteare
per celebrare un lunedì uguale agli altri
perché io avrei dormito ancora.
Non so se uno basterà, non so,
in fondo in fondo io non lo credo
un altro e un altro ancora
e forse smetterò di sonnecchiare.
Amaro, assolutamente amaro
come il ferro di una spada
come un fulmine a spaccare l'aria
come il vento ardente dell’inferno.
Effetto strano, inconfondibile il colore
contrasto aperto e senza maschera
tra il bianco del piattino e la tazzina bianca
che lunedì sarebbe senza il tuo profumo?
Poesia scritta il 20/06/2019 - 10:27
Letta n.1018 volte.
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Commenti
Bella!!!
Maria Isabel Mendez 20/06/2019 - 22:56
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