A Gianrico
La campana a lutto
ti è venuta a chiamare.
Si è rotta una bottiglia
e la tua vestaglia di ciniglia.
Morte ti è venuta a chiamare
schiamazzava il fulmine e il temporale
sulle carte buttate per terra davanti al papiro
di laurea e la tua col fato perduta guerra.
Amico,una canzone funerea ti vo a cantare
nel cappello che ti faceva
trendy i mille cuori
che hai rapito con un bicchiere di Brandy.
Gianrico so che la tua voce non è
morta e del mio canto spero non t'offendi.
La campana a lutto
ti è venuta a chiamare.
Si è rotta una bottiglia
e la tua vestaglia di ciniglia.
Morte ti è venuta a chiamare
schiamazzava il fulmine e il temporale
sulle carte buttate per terra davanti al papiro
di laurea e la tua col fato perduta guerra.
Amico,una canzone funerea ti vo a cantare
nel cappello che ti faceva
trendy i mille cuori
che hai rapito con un bicchiere di Brandy.
Gianrico so che la tua voce non è
morta e del mio canto spero non t'offendi.
Carlo RIP
Poesia scritta il 03/07/2019 - 16:21
Da Carlo Tracco
Letta n.950 volte.
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Commenti
R:I:P
Francesco Cau 03/07/2019 - 20:39
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