Su selvaggi temporali arrampicarsi odo
del pensar mio l’infrangibil abulia
pur prostrato e di tristezza madido i’ godo
dell’alma il folle parto che nome reca di poesia.
Fogli indifesi asperger co’ illusioni di parole
ispide e impietose qual chi tagli fa di gole
orfica mission è d’un indecifrabile peregrinare
nel qual fasci di speme pungon a guisa di zanzare.
Or non m’è l’ordinato articolar compagno e amico
dal retaggio scacciato d’ un malesser antico
tempo v’è in cui scrittura rimar faccia con paura
ma del risorger ho il disio di quel che significhi avventura.
del pensar mio l’infrangibil abulia
pur prostrato e di tristezza madido i’ godo
dell’alma il folle parto che nome reca di poesia.
Fogli indifesi asperger co’ illusioni di parole
ispide e impietose qual chi tagli fa di gole
orfica mission è d’un indecifrabile peregrinare
nel qual fasci di speme pungon a guisa di zanzare.
Or non m’è l’ordinato articolar compagno e amico
dal retaggio scacciato d’ un malesser antico
tempo v’è in cui scrittura rimar faccia con paura
ma del risorger ho il disio di quel che significhi avventura.
Poesia scritta il 20/08/2019 - 12:24
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