Smisurata e incresciosa solitudine.
Mi prendi di svista di tua consuetudine
In un baratro nero e profondo mi trascini.
Mi schiacci e mi opprimi l' anima.
Con i tuoi artigli mi graffi il cuore.
Poi ridi e ridi..prendendoti gioco di me.
Mi lasci in silenzio a pensare e ripensare
Mi giudichi mi attacchi,sei meschina viziosa malconsigliera e menzognera.
Mi attacchi con la mia stessa mente.
Qual'è il peggior nemico di sé stessi quando si è soli...
Soli a pensare e ripensare.
In solitudine.Nel silenzio assoluto.solo io e te..Solitudine..
Mi prendi di svista di tua consuetudine
In un baratro nero e profondo mi trascini.
Mi schiacci e mi opprimi l' anima.
Con i tuoi artigli mi graffi il cuore.
Poi ridi e ridi..prendendoti gioco di me.
Mi lasci in silenzio a pensare e ripensare
Mi giudichi mi attacchi,sei meschina viziosa malconsigliera e menzognera.
Mi attacchi con la mia stessa mente.
Qual'è il peggior nemico di sé stessi quando si è soli...
Soli a pensare e ripensare.
In solitudine.Nel silenzio assoluto.solo io e te..Solitudine..
Poesia scritta il 31/08/2019 - 16:40
Letta n.871 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.