Ho nostalgia delle tue mani
che mi narravano l’infinito
Io
zingaro su questa terra
trovavo nelle tue parole
i ceppi cui aggrapparmi
che mi narravano l’infinito
Io
zingaro su questa terra
trovavo nelle tue parole
i ceppi cui aggrapparmi
Oggi
sono il respiro affannato
che non scaccia
nemmeno la polvere
e tace il passo
sull'uscio di silenzi compunti.
Poesia scritta il 08/10/2019 - 18:20
Da Enrico Danna
Letta n.750 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Un vuoto intimo reso con versi intensamente espressivi !
Alessia Torres 10/10/2019 - 18:40
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Un vuoto intimo espresso con versi intensamente espressivi!
Alessia Torres 10/10/2019 - 18:39
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L’amore è fatto di “ceppi cui aggrapparsi “
Bellissima poesia sull’amore vissuto e perso!
Bellissima poesia sull’amore vissuto e perso!
Anna Maria Foglia 08/10/2019 - 20:36
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