PERCHÈ SUONANO LE CAMPANE
suono delle campane, forse è un’eredità
del passato quando la nostra era una civiltà
agro pastorale; quel suono le comunicava
qualcosa anche dalla capitale, oltre che la
fumata bianca che annunziava l'arrivo del
nuovo pastore.
Il popolino dei 
vecchi tempi usava poco l'orologio, 
molti non lo possedevano ed altri ancora 
non lo conoscevano senza sentir affronto; 
 dal quel campanile nelle chiese suonavano 
le campane, tutti i paesani lo sapevano 
interpretare.
Un campanile 
segna l’orizzonte e si vede a distanza, 
imprime al paesaggio la sua nota tanta 
caratteristica  d'avanguardia; con il suo 
slancio verso il cielo, ci invita a pensare 
dove abbiamo ricevuto il battesimo nel 
diventare cristiano. 
Per riscoprire la 
cultura radicata in quel suono antico,
 che rassicura e tranquillizza tanto quelli 
del luogo; c'è difficoltà a capire, le future 
generazioni diranno cos'è questo rumore;
per i nostri nonni era un dono, curato
dal campanaro. 
Quel campanile 
comincia ad essere un incubo più 
che un invito, ogni domenica mattina 
sempre la stessa storia per quel passato; 
 è l’unico giorno della settimana che puoi 
ancor dormire, ti svegli con quel suono 
delle campane.
Era come un'eco che 
si propagandava su tutta la nostra 
Penisola, ora sempre più parroci fanno
suonare le campane nelle loro chiese e da 
tutti condivisa; è un invito alla preghiera, 
per tutte quelle persone chiusi in casa 
con la paura.
Poesia scritta il 08/06/2020 - 21:55Voto:  |  su 0 votanti  | 
	
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