Lo so ritornerai,
dopo il riposo profondo
della non vita,
quando ti rivedrò nel volto di un'altra,
tra le strade della rinascita,
dove tutto è vita e la morte
non potrà più scalfirti.
Rinascerai essenza di vita nuova,
negli occhi di un bambino ,
quando, chiunque tu sia, incrocerai il mio sguardo
riconoscendo in me
l'uomo che profondamente ti ha amato,
profondamente ti ama ancora.
Ti riconoscerò quando nuove stagioni racconteranno di te
tra i peschi fioriti e i giorni dissolti tra memorie d'autunno,
dei tuoi nuovi slanci, del tuo perderti tra le braccia di un altro
che avrà le mie mani, il mio sguardo infinito ricolmo d'amore,
le mie lacrime e le mie parole,
il tuo nome tatuato nel mio respiro.
Reincarnazione che sfugge ai canoni consueti di un tempo inverso,
dove clessidre scandiranno soltanto
eternità ed armonie lontane dimenticate,
perché tu sarai in me, io in te, nonostante tutto.
Sarai la mendicante scalza,
che mi offrirà misericordia,
Dora Maar che fotograferà momenti d'amore vissuti,
la donna ebrea ad Auschwitz, in attesa di rinascere libera.
Il giglio di mare sull'arenile,
il suo profumo che il vento diffonde
che io percepisco essere essenza di te.
Ti riconoscerò in un altra,
che vuole vivere di più,
che inconsapevolmente mi riconoscerà,
in una goccia d'amore sconosciuto,
in un mare d'amore immortale,
nel mio amore che ti appartiene.
La ragazza del panificio mi porge il pane,
per un momento indugia stringendomi le mani,
è la tua carezza che riconosco, sento, non dimentico!
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complimenti Alpan
Ciao!
Aurelio