Poesia scritta il 01/01/1970 - 01:00
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Commenti
L'ultimo dovere di un poeta è quello di essere "sincronizzato" coi suoi tempi e per l'appunto con i tempi che corrono, ebbene, qui l'io lirico in senso metaforico non oltrepassa la l'aberrante linea rossa, semmai confeziona una poesia "Qualità Rossa" (come il caffè) da corpo pieno e cosa non poco importante con assenza di retorica. La chiusa è sorprendente.
Five stars!!!
Five stars!!!
Giuseppe Scilipoti 29/10/2020 - 12:26
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Poesia di alta connettività, un attento volgere lo sguardo con impronta sociologica e soprattutto umana.
Il dramma umano unito alla gravosa situazione attuale non deve costringere a chiudersi a riccio con l'utilizzo dei dispositivi e soprattutto non deve portare a quel sentirsi spenti e interiormente offline. Ecco la poesia, punta su ciò.
(segue disamina)
Il dramma umano unito alla gravosa situazione attuale non deve costringere a chiudersi a riccio con l'utilizzo dei dispositivi e soprattutto non deve portare a quel sentirsi spenti e interiormente offline. Ecco la poesia, punta su ciò.
(segue disamina)
Giuseppe Scilipoti 29/10/2020 - 12:24
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Hai reso perfettamente l'idea di quella che è una triste realtà del nostro tempo, che purtroppo ha contagiato tutti noi e che continua ad allontanarci dai veri rapporti interpersonali
Afrodite T 04/07/2020 - 17:42
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La realtà di oggi, cellulari perennemente in mano, occhi bassi e sul video, sguardi alienati e distanti da ogni cosa e gesti meccanici e ridotti al minimo indispensabile.... siamomolto avanti nella tecnologia ma siamo andati molto indietro nella genuità dei veri rapporti umani..... Hai detto tanto in pochi e netti versi che lasciano pienamente intuire l'apatia del presente modus vivendi !
Ciao Barbara
Ciao Barbara
Alessia Torres 04/07/2020 - 17:15
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Complimenti Barbara.. Stupendo testo il tuo.Brava.. ancora un felice sabato.
Salvatore Rastelli 04/07/2020 - 13:25
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Realtà in versi...purtroppo.
Complimenti
Complimenti
Mirko D. Mastro(Poeta) 04/07/2020 - 11:35
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BARBARA...Connessi a cosa..a quella che sembra vita, ma non lo è. Schiavi di un falso problema ci illudiamo di comunicare, le chat che ci scambiamo sono rigorosamente falsità, linguaggi adottati per bruciare ogni rapporto.Esistere è guardarsi negli occhi è interagire attivamente è oltrepassare la linea rossa. Bella poesia
mirella narducci 04/07/2020 - 10:02
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Connessi, ma nello stesso tempo disconnessi... questo è il paradosso:da una parte la tecnologia ci avvicina, dall'altra diventa una vera dipendenza e porta all' autoisolamento. Hai saputo porre ,con i tuoi versi , l'accento su questa reale problematica.
Astra Sil 03/07/2020 - 21:29
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Sì, solo i cellulari sembrano essere vivi! E basterebbe alzare lo sguardo per vivere diversamente. Ma la realtà odierna è quella.
Anna Maria Foglia 03/07/2020 - 20:57
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Tristemente vera e molto bella.
mario Righi 03/07/2020 - 20:45
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