Scrivo per dimenticarmi
Scrivo per dimenticarmi
affinché l'abisso della pagina mi nasconda,
l'io autoreferenziale vi precipiti
in un turbinio di assenze
affinché l'abisso della pagina mi nasconda,
l'io autoreferenziale vi precipiti
in un turbinio di assenze
_perdite, mancanze, nostalgie,
righe bianche, figure, inarcature...
e il mistero del mondo
-l'assenza eccellente, profonda.
Cio che ho vissuto, le città, la natura,
le emozioni, gli amori...
di tutti scrivo dal mio inconscio
dove m'inghiottono segrete gallerie
_laddove
l'Io può diventare un Altro,
nel verso, forse, si riconosce un noi.
Scrivo per farmi obliare da chi verrà poi,
per fare delle parole riflessi sull' acqua
fuggenti e mutevoli
_il solo baluardo che contiene qui e altrove,
visibile e invisibile,
vissuto e inconoscibile.
Non esiste poesia senza un Io,
non esiste l'Io senza ciò che so di non sapere.
(L'immagine allegata è opera dell'autrice, "Donna d'autunno", olio su cartone telato).

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Commenti
Una lirica non di facile lettura, versi introspettivi di grande significato.
Bravissima l'autrice come poetessa e come pittrice. Complimenti
Bravissima l'autrice come poetessa e come pittrice. Complimenti



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Una bella introspezione poeticamente descritta. Apprezzata!




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La stupenda prima strofa e la altrettanto bella ultima racchiudono uno scrigno di poetiche suggestioni alla ricerca delle proprie molteplici identità, una ricerca che appassiona anche me.
Il tuo bellissimo dipinto sembra quasi fotografare l’inconscio.

Il tuo bellissimo dipinto sembra quasi fotografare l’inconscio.







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