LA SPERANZA RESTA NEL NATALE
è un viaggio da fare a piedi,
la casa è la strada e i sentieri;
una sconvolgente emergenza,
chi non la teme non sa stare
all'ubbidienza.
Il mio disagio è
niente, in confronto al dolore
di chi ha perso amici o parenti;
smarrirsi solo per le feste, non
c'è altruismo pensando solo a
sé stessi.
Stare a casa è
l'unico modo, col plaid di
lana sopra il divano; i sogni
sono nella corrente del vago,
godiamoceli con gli aromi
dello spigo.
Quando si
smarrisce la strada, c'è il
trastullo che naviga; l’antica
voce della natura, lei si sfocia
sempre quatta quatta con la
paura.
Cosa rimane di
questi brutti ricordi finiti in
quarantena, c'è chi ci vuole in
miseria! Il coronavirus a tutti ci
ha reclusi, sepolti in casa con
tante anime uccise.
L'egoismo parte da
lontano, non è da cristiano!
Il capitalista arrogante, è solo
un lestofante; cambia persona
non il nome, resta il lucifero
capitale.
Un degrado morale,
prodotto sempre di chi serve
quel padrone; c'è solitudine e
decessi … con il telefono che è
tutto fare, la speranza resta
nel Natale.
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Vero tutto condivisa.
Paolo
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