Stanotte mi ha accarezzato
Un Soave brivido ho provato
Non capivo cosa era, ero sola quella sera
Non dormivo, non era un sogno
La mano ho aperto, e stupita
Una Stella fra le mie dita
Ha parlato e mi ha detto
Sono il tuo nonno che da quassù ti proteggo.
Un Soave brivido ho provato
Non capivo cosa era, ero sola quella sera
Non dormivo, non era un sogno
La mano ho aperto, e stupita
Una Stella fra le mie dita
Ha parlato e mi ha detto
Sono il tuo nonno che da quassù ti proteggo.
Poesia scritta il 09/01/2021 - 18:13
Letta n.733 volte.
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Commenti
I Nonni ci guardano da lassù
Nonno Orsolino 10/01/2021 - 12:21
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Giuseppe scilipoti, ho molto gradito il tuo commento
Giulia Vivarelli 09/01/2021 - 21:29
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Un componimento poetico a più livelli trovandolo sognante e sbalorditivo. C'è un'eccezionale compostezza interiore che pervade nell'intera lettura. Tenerissima la chiusa.
Forse c'è un senso di sofferenza inespressa che si orienta sulla mancanza di una cara persona ma non in maniera totalizzante visto che le non molte sequenze oniriche risultano il principale punto di forza che sorregge la composizione in maniera palpabile e quindi evocativa.
Lieto di aver letto cotanta... Soavità.
Forse c'è un senso di sofferenza inespressa che si orienta sulla mancanza di una cara persona ma non in maniera totalizzante visto che le non molte sequenze oniriche risultano il principale punto di forza che sorregge la composizione in maniera palpabile e quindi evocativa.
Lieto di aver letto cotanta... Soavità.
Giuseppe Scilipoti 09/01/2021 - 20:53
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