Devi sdraiarti
Devi chiudere gli occhi
Devi pensare a cosa è andato bene
a cosa è andato male
Devi pensare a oggi
Devi pensare a ieri
e a domani
Devi pensare a chi hai perso
e a chi perderai
Devi pensare se sia sbagliato ciò che hai scelto
se sia giusto ciò che, invece non hai scelto.
È un vortice di pensieri che, inevitabilmente, arriva, arriva senza chiedere permesso.
Che cosa faccio?
Come mi addormento questa sera?
Come si impara ad addormentarsi?
Sento qualche rumore,
ho paura, perché la mia mente mi dice che non c’è più tempo, ma tempo per cosa?
Che cosa dovrei fare nel bel mezzo della notte?
Accendo la luce,
tocco la testiera del letto,
sono reale.
I miei pensieri no,
non esistono,
io si, invece.
Non sono reali, ma condizionano la realtà,
e allora piango.
Piango perché sono sopraffatta da loro
e non mi danno pace.
Spengo la luce,
chiudo gli occhi
e mi forzo a pensare ciò che voglio.
Mi addormento.
E allora ecco il mio consiglio :
non trovate qualcuno per avere la forza di alzarvi la mattina,
ma trovatelo e fatelo per avere la forza di addormentarvi la sera, per avere qualcuno a cui pensare, mentre il cuscino è una roccia e le lenzuola sono carta vetro.
Proprio per questo, credo che il dormire con qualcuno rappresenti l’apice dell’intimità.
Perché
Non avrei bisogno di accendere la luce
Non avrei bisogno di toccare la testiera
Non avrei bisogno di piangere
Non avrei bisogno di scrivere
Avrei bisogno
solo di sapere
che non importa di ieri, oggi o domani
che non importa cosa io abbia sbagliato
che non importa cosa io abbia perso
e ancora
non importa che qualcosa sia andato male
Qualcuno sarebbe lì a fianco a me
Per me
E io sarei lì
Per lui
A dominare
E a farci dominare
Dai nostri pensieri
E sarebbe bellissimo
Essere più pesanti
E più leggeri
Insieme
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