LA MAFIA
Dai lussuosi castelli
girano ombre cinesi,
tessono fili ricamati di spine,
tentacoli dorati
nel cuore della notte
bramano sangue,
vagano tra i viali
prosperosi di fantasmi.
Anime nere senza volto
occultano profitti,
si prostrano spietati come
invisibili pipistrelli
celati tra le fessure delle cupole
nel tempio profanato.
Fiumi di bollicine zampillano
in calici sanguinanti,
buste amorfe aleggiano nei corridoi
di antichi e nobili palazzi,
il potere corrotto è
schiavo dell’Innominato,
la Tramontana spira furibonda
spazza via pianti e lamenti,
disperde la piaga che affligge
e trafigge l’esistenza,
assetata di ripristinar
l’umana legalità.
girano ombre cinesi,
tessono fili ricamati di spine,
tentacoli dorati
nel cuore della notte
bramano sangue,
vagano tra i viali
prosperosi di fantasmi.
Anime nere senza volto
occultano profitti,
si prostrano spietati come
invisibili pipistrelli
celati tra le fessure delle cupole
nel tempio profanato.
Fiumi di bollicine zampillano
in calici sanguinanti,
buste amorfe aleggiano nei corridoi
di antichi e nobili palazzi,
il potere corrotto è
schiavo dell’Innominato,
la Tramontana spira furibonda
spazza via pianti e lamenti,
disperde la piaga che affligge
e trafigge l’esistenza,
assetata di ripristinar
l’umana legalità.
Poesia scritta il 13/06/2021 - 17:22
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