Un fragile tappeto
Senza paracadute
sotto un cielo senza stelle,
son caduta in un onirico volo.
Un buio intenso, profondo
rischiarato solo da una luna
beffarda e capricciosa.
In assenza di vento viaggiavo,
attenta a non aggrapparmi
al bandolo della paura.
Il senso di libertà e di leggerezza
si era infiltrato nella mia anima
lieve come fiocchi di neve
tra i teneri fili d’erba.
E’ triste svegliarsi da un sogno
che, catapultato nella realtà
plana su un demoniaco tappeto
intriso di buoni propositi
impotenti e sopraffatti
dalla nostra umana fragilità.
sotto un cielo senza stelle,
son caduta in un onirico volo.
Un buio intenso, profondo
rischiarato solo da una luna
beffarda e capricciosa.
In assenza di vento viaggiavo,
attenta a non aggrapparmi
al bandolo della paura.
Il senso di libertà e di leggerezza
si era infiltrato nella mia anima
lieve come fiocchi di neve
tra i teneri fili d’erba.
E’ triste svegliarsi da un sogno
che, catapultato nella realtà
plana su un demoniaco tappeto
intriso di buoni propositi
impotenti e sopraffatti
dalla nostra umana fragilità.
Poesia scritta il 21/06/2021 - 17:50
Letta n.703 volte.
Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Niente di più bello di un simile sogno dove si vola in assoluta libertà anche se, purtroppo, il risveglio riporta alla solita realtà della vita e nella nostra umanità. Bellissimo testo, complimenti!
Maria Luisa Bandiera 22/06/2021 - 09:08
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Bellissima poesia come sempre brava.
Ancora complimenti..
Ancora complimenti..
Salvatore Rastelli 22/06/2021 - 08:17
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Ben resa l’atmosfera del sogno che poi si scontra con la realtà della limitatezza e della fragilità umana. Complimenti Santa
Anna Maria Foglia 22/06/2021 - 08:11
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Sarei voluto essere una soffice nuvola per riportarti a terra sana e salva, ma tu avevi così paura di aggrapparti... Buona giornata grazie della tua quotidiana dose di dolcezza
FADDA TONINO 22/06/2021 - 07:17
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"attenta a non aggrapparmi al bandolo della paura" trovo sia un passaggio splendido. Complimenti
Mirko D. Mastro(Poeta) 22/06/2021 - 04:12
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Ogni sogno che ci visita sia ad occhi aperto o chiusi, si scontra poi inevitabilmente col reale che viene ad improvviso ad interrompere quel momento così intimo e speciale per noi stessi.
E si sente molto bene questa disillusione che tutti noi proviamo al termine delle nostre più evasive immaginazioni. Espressive e forti le tue parole!
Alessia Torres 21/06/2021 - 23:40
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Le tre parole --- Nostra fragile umanità --- rappresentano una chiusa perfetta.
Globalmente si avverte quel desiderio di svincolare da quella che si potrebbe definire "gabbia della negatività" o "gabbia del tedio" per tramutarsi in qualcosa di più galvanizzante, proprio come quella di un tuffo.
Cinque stelline che planano delicatamente, per di più sane e salve
Globalmente si avverte quel desiderio di svincolare da quella che si potrebbe definire "gabbia della negatività" o "gabbia del tedio" per tramutarsi in qualcosa di più galvanizzante, proprio come quella di un tuffo.
Cinque stelline che planano delicatamente, per di più sane e salve
Giuseppe Scilipoti 21/06/2021 - 20:58
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Un fragile tappeto, ma l'atterraggio non è certo morbido per via... della dura realtà.
Notevole poetica. La prima metà dell'opera si basa principalmente sull'oniricità, il susseguirsi tende ad appagare l'animo del lettore per via di una magnifica resa estetica, rilasciando al contempo emozioni. L'altra metà vira sull'introspezione che si allaccia alla quotidianità, il che comporta un non facile cambio di rotta ove viene comunque gestito agilmente e con dovizia.
(segue)
Notevole poetica. La prima metà dell'opera si basa principalmente sull'oniricità, il susseguirsi tende ad appagare l'animo del lettore per via di una magnifica resa estetica, rilasciando al contempo emozioni. L'altra metà vira sull'introspezione che si allaccia alla quotidianità, il che comporta un non facile cambio di rotta ove viene comunque gestito agilmente e con dovizia.
(segue)
Giuseppe Scilipoti 21/06/2021 - 20:54
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