L'arco di levante si mostra nitido
a me, inutilmente.
Vorrei che tu fossi qui
A indicarmi col dito la cima
Di Portofino. Sapevi dove trovarla
Dopo una sequenza di punte,
forse dopo o prima
di quel vuoto di monte.
Mi dicevi - eccola, segui il mio dito -
Vorrei che tu fossi qui,
Qui, tra le cose del finito,
A leggere le onde del mare,
a predire la mareggiata , la bufera
O quando arriva la pioggia
annusando l'aria di sera ...
- U l'è bellu vive perché u se deve muí -
Dicevi spesso
E con l'aria di dirlo
anche a te stesso.
Vorrei che tu fossi ora qui
Davanti all'infinito,
Per imparare ad essere grati
Non importa a cosa o a chi,
Per questa vita
Da vivere come se fosse
La luce di un solo giorno,
Da viverci senza fare domande,
Mentre muore, laggiù, verso ponente.
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