Lui e l’altro
Rapace l’occhio
scruta per carpire
ciò che dell’altro
se ne può fare beffa.
scruta per carpire
ciò che dell’altro
se ne può fare beffa.
Accentua difetti,
ingigantisce caricature,
si sollazza dell’altrui
carenze
e gode nel sottolineare
al mondo le pecche
a suo modo risibili.
Poi soddisfatto
del suo operato
si strofina le mani
compiaciuto...
Povero fesso
vale anche per lui
le sacrosante parole...
si vede sempre la pagliuzza
nell’occhio del prossimo,
e non la trave nel proprio.
Poesia scritta il 08/07/2021 - 07:19
Da Anna Rossi
Letta n.526 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Bella e concetto molto condiviso. Complimenti
santa scardino 10/07/2021 - 14:28
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Condivido in pieno la tua opera Anna..
Complimenti.
Complimenti.
Salvatore Rastelli 08/07/2021 - 17:48
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Molto vera, questa Tua poesia. Il cercar consensi non per proprio merito, ma accentuando carenze e difetti degli altri..Bravissima, e Complimenti.
Piccolo Fiore 08/07/2021 - 13:21
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