C'era una volta un pallone,
calciato contro i muri a ripetizione,
arancione e nero il suo colore,
a prima vista è stato amore.
calciato contro i muri a ripetizione,
arancione e nero il suo colore,
a prima vista è stato amore.
Pomeriggi interi nel cortile sotto casa,
l'erba del giardino al suolo rasa,
quando non si badava alla sporcizia,
e la porta con due bidoni di immondizia.
Tornei improvvisati senza tempo tener conto,
che spesso andavano avanti fino al tramonto,
lui era il nostro compagno di gioco,
teneva tutti uniti e costava poco.
Oggi le strade sono vuote,
tutto questo la coscienza scuote,
in ricordo di quella strada polverosa,
dove i sogni di un bambino trovavan posa.

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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Simpatica e nostalgica. 



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Bella anche questa tua poesia a rievocare vecchi ricordi di quando si giocava con questo caro pallone chiamato Santos.
Cari saluti dal sottoscritto

Cari saluti dal sottoscritto




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Che bella ,e che ricordi,giù in cortile a giocare a pallone o a corda,a nascondino e tanti altri giochi fino a quando mamma o papà ci chiamava per la cena.
Mi è piaciuta molto questa tua poesia,bravissimo.
Mi è piaciuta molto questa tua poesia,bravissimo.



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