Primo bacio
L'estate sulla pelle,
la primavera in cuore,
volavano le rondini,
lui ti chiamava amore.
Ti chiese di baciarti,
ti strinse dolcemente,
fu come un cataclisma
e non capì più niente.
Profumi di montagna,
le rondini impazzite,
la pioggia che vi bagna
e voi giovani vite
racchiuse nello scrigno
di tenere emozioni,
in quel mese di luglio
di facili passioni.
la primavera in cuore,
volavano le rondini,
lui ti chiamava amore.
Ti chiese di baciarti,
ti strinse dolcemente,
fu come un cataclisma
e non capì più niente.
Profumi di montagna,
le rondini impazzite,
la pioggia che vi bagna
e voi giovani vite
racchiuse nello scrigno
di tenere emozioni,
in quel mese di luglio
di facili passioni.
Righi Mario 19.2.2022
Poesia scritta il 19/02/2022 - 18:42
Da mario Righi
Letta n.403 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Molto delicata ..complimenti
Anna Cenni 20/02/2022 - 18:25
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Grazie Angela, molto generosa
mario Righi 20/02/2022 - 13:06
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Scritta con grande maestria ***** Bellissima
Angela Randisi 20/02/2022 - 11:21
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Straordinariamente piacevole e scorrevole.
Maria Luisa Bandiera 20/02/2022 - 07:32
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Scorrevole come la giovane vita di due innamorati. Grazie per i commenti
mario Righi 19/02/2022 - 20:56
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Una bella poesia scorrevole
Alberto Berrone 19/02/2022 - 20:02
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Molto bella, tenera e passionale!
Marina Assanti 19/02/2022 - 19:58
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Bella veramente.
Potrebbe essere una canzone ben ritmata.
Un saluto
Potrebbe essere una canzone ben ritmata.
Un saluto
Loris Marcato 19/02/2022 - 19:29
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