Non godo più della luce del sole
e del vento,
Un letto di marmo è ciò che resta
di una triste e pensierosa esistenza,
fatta di sapori impercettibili
e figure deformi.
Un corpo che trema,
pensieri che gridano aiuto.
Dormire per far passare il tempo,
non per sonno.
Ecco cosa rimane
di una illusoria ed insolita gioventù
Ormai persa nelle paure e nella fragilità
di una mente più grande della testa.
e del vento,
Un letto di marmo è ciò che resta
di una triste e pensierosa esistenza,
fatta di sapori impercettibili
e figure deformi.
Un corpo che trema,
pensieri che gridano aiuto.
Dormire per far passare il tempo,
non per sonno.
Ecco cosa rimane
di una illusoria ed insolita gioventù
Ormai persa nelle paure e nella fragilità
di una mente più grande della testa.
Poesia scritta il 06/03/2022 - 18:34
Letta n.515 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Struggente... esprime sofferenza!
Marina Assanti 07/03/2022 - 17:02
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Caro/a Anonimo/a, la tua opera è come entrare nella terribilità, condizione raramente cantabile in poesia. Ti esprimo il mio apprezzamento.
Ernesto D’Onise 06/03/2022 - 22:43
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