Giare d\'oro
tra un sospiro d'arancio
osservavi terre d'alabastro e giare d'oro.
Nel tappeto d'alpaca avvolgevi
un passato mai trascorso
trascorrendo il tempo sotto
i cerchi del rosso morire.
Scie d'inesistenti maree
si sostituivano ai toni bruni
prendendo per mano una luce spenta.
Scendeva sera sulla risacca purpurea,
scendeva lasciando nomi sui rami pendenti
che anelavano pensieri nelle frantumate sabbie.
Eri lì immobile nel tuo correre oltre le barriere,
eri lì per fatue promesse,
eri lì per esser parte d'un dipinto vuoto.
Spesso tornavo sulle scogliere del profondo io
che il mare delimitavano,
spesso tornavo senza sapere d'essere,
senza essere nella sapienza,
privo di coscienza
scevro della mia intelligenza.
Forse t'avrei ancora amato
se mai avessi incontrato quegli occhi chiusi,
se mai l'argano che muove il celeste orologio si fosse fermato,
se le storie scritte sulle scie delle comete avessero oltrepassato le porte dell'universo,
se il mondo si fosse fermato per respirare il tuo amore.
Eppure di te riuscivo a scorgere un'inerme tela ombreggiata
da neri pastelli spezzati,
eppure potevo sfiorare il tuo viso,
ascoltare il canto dei tuoi sogni,
ascoltare il lamento delle stelle,
ascoltare quello che nessuno poteva.
Ero lì insieme a te nell'estasi del dolore,
insieme ancora una sola volta,
noi che insieme non eravamo mai esistiti.
Ero lì solo nell'insieme,
insieme a una vecchia mano
che incerta in un buio dimenticato
scriveva tremando
ancora ti amo.
In foto un mio disegno del 1986
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Hai scelto una delle musiche più belle e struggenti che conosco... Ottimo e struggente il risultato...
Ombra mai fu
di vegetabile
cara ed amabile
soave più..
Ombra mai fu...
Per chi volesse lascio il link della poesia recitata https://www.youtube.com/watch?v=7KO4NbtrvDU
Ti ho letta con profonda commozione in questa splendida tua e non solo qui...
Ormai il tuo poetare, che a volte tanto mi rattrista, è necessario nutrimento per l'anima...
Il disegno, me lo sono salvata...