È molto più in basso
la nostra parte del giorno,
così sottile da entrare negli scatti
delle serrature, rappreso nei saluti
del mattino che macchiano le strade,
sospeso appena negli sguardi ciechi
dove inciampiamo, a volte,
stando attenti a non finire
nei quartieri dove ancora bombardiamo.
Dondolano lenti i sacchetti della spesa,
tra occhiate agli spettacoli teatrali
affissi ai muri sporchi e ai bar
già affollati per gli apericena.
I lampi atroci della tele ci aggiornano
sulla scena internazionale, un film
ci lascerà a metà perché la notte
si affanni a donarci la pietà
del sonno per dimenticare
che questa vita, in fondo, per noi
è scelta e non condanna.
la nostra parte del giorno,
così sottile da entrare negli scatti
delle serrature, rappreso nei saluti
del mattino che macchiano le strade,
sospeso appena negli sguardi ciechi
dove inciampiamo, a volte,
stando attenti a non finire
nei quartieri dove ancora bombardiamo.
Dondolano lenti i sacchetti della spesa,
tra occhiate agli spettacoli teatrali
affissi ai muri sporchi e ai bar
già affollati per gli apericena.
I lampi atroci della tele ci aggiornano
sulla scena internazionale, un film
ci lascerà a metà perché la notte
si affanni a donarci la pietà
del sonno per dimenticare
che questa vita, in fondo, per noi
è scelta e non condanna.
Poesia scritta il 25/10/2022 - 09:17
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