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Regina di Picche

REGINA DI PICCHE


(Dedicata a una senzatetto che abitava le strade della mia città)



Regina di picche,
sovrana di niente,
coperta di stracci
passeggi le strade
dei mesti percorsi
dell’esistenza.


Senza una reggia
vai vagolando
pei noti sentieri
della tua storia.


Ti sferza la pioggia,
t’aggredisce il vento,
ti brucia, rovente,
il sol dell’Estate.


Mendichi amore,
qualche moneta,
scordato ha il sorriso
il tuo volto di pietra.


Regina di picche,
quando sei nata?
Sei figlia d’amore
e poi… donna spezzata?


Ondeggiano i cenci
al suon della brezza;
non è melodia
che pur t’accarezza
spargendo il tuo olezzo
per ogni contrada.


La gente si scosta
da te disgustata,
sei solo immondizia
d’umano truccata,
ma sei ripugnante
e vai accantonata.


Ci sei abituata,
non ci fai più caso,
non brilla rugiada
nell’occhio tuo spento
che nega ora al mondo
anche un solo sguardo;
fu crudo e bugiardo
il destino con te.


E quando la Notte
ti scova, impietosa,
rannicchi il tuo cuore
fra coltri di neve…



Marina Assanti
9.11.2014


Sulle struggenti note di
Dante’s Prayer
di
Loreena McKennitt




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Poesia scritta il 19/01/2023 - 10:57
Da Marina Assanti
Letta n.434 volte.
Voto:
su 8 votanti


Commenti


E proprio questa notte,
in questa maledetta, gelida notte,
un povero clochard è morto congelato.
Terribile e ingiusta morte.
Ora riposerai in una casa calda, che
accoglie e non emargina... R.I.P.

Marina Assanti 23/01/2023 - 11:40

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Grazie, Loris, gentilissimo.
Poi cerco.
Un saluto a te!

Marina Assanti 21/01/2023 - 11:15

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“Memento” di Ugo Tarchetti
Uno dei miei autori preferiti.
Poeta fra gli “scapigliati”
Un saluto

Loris Marcato 21/01/2023 - 11:09

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Esatto, Margherita, basta un attimo e ci si può ritrovare a non poter più gestire nulla, a vivere ai margini, con la propria solitudine, il vuoto intorno.
Ti ringrazio per la lettura e l'attento commento

Marina Assanti 21/01/2023 - 11:08

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Siamo tutti coinvolti in questo destino...che sembra non ci appartenga, ma basta un attimo e siamo come la tua regina, racchiusa dentro una coltre di neve a respirare sentimenti veri, che nessuno davvero capisce fino in fondo, per scelta o per caso loro vivono ad un passo dal cielo, sotto la brezza di un alito di vento. Bellissima poesia, toccante, assomiglia al mio nome è nessuno.

Margherita Pisano 21/01/2023 - 09:12

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Apprezzo molto il tuo articolato commento, Francesco, grazie di cuore

Marina Assanti 20/01/2023 - 19:33

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Grazie, Salvatore,
sempre sensibile e presente

Marina Assanti 20/01/2023 - 19:31

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Versi che descrivono con sapiente arte le condizioni di gente emarginata vittime di un destino crudele dove anche la società ha le sue colpe. Poesia a tratti anche cruda ma bella e veritiera, ciao

Francesco Scolaro 20/01/2023 - 19:11

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Condivido il tuo testo Marina..
Stupendo..

Salvatore Rastelli 20/01/2023 - 15:42

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E' struggente questa canzone della
McKennitt, come il tuo caro commento.
Grazie di cuore, sempre, per tutto!

Marina Assanti 20/01/2023 - 11:02

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Un sentito grazie,
Maria Luisa

Marina Assanti 20/01/2023 - 11:00

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Purtroppo è un dato di fatto "Il grido del povero sale fino a Dio, ma non arriva alle orecchie dell’uomo.
(Felicité-Robert de Lamennais)
Troppo spesso è così...
Splendida la chiusa.
"Quando l'alba sembrava persa per sempre
Mi hai mostrato il tuo amore alla luce delle stelle
Quando la notte buia sembra infinita,
Ti prego ricordati di me" (Loreena McKennitt)

Mirko D. Mastro 20/01/2023 - 09:53

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Scorrevole ed emozionante, lirica molto apprezzata 5*.

Maria Luisa Bandiera 20/01/2023 - 07:29

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Anna Cenni 19/01/2023 - 19:55

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Sei molto, molto generosa, Santa.
Un sentito Grazie a te

Marina Assanti 19/01/2023 - 19:37

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Noi due siamo sulla stessa lunghezza d'onda, Anna

Marina Assanti 19/01/2023 - 19:36

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Stupendo modo di cantare i sentimenti belli e brutti dell'anima narrante, così come ama fare la tua penna. Complimenti Marina.

santa scardino 19/01/2023 - 19:30

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Quante sofferenze camminano per strada!! E tu le senti!!

Anna Cenni 19/01/2023 - 19:17

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Ho scritto tanto sui clochards, Caterina, ne ho conosciuti alcuni, non la mia Regina perché non si lasciava avvicinare, era ormai chiusa in un suo mondo.
Questa è una società dove regna l'indifferenza. Bisogna cambiare rotta, decisamente.
Ti ringrazio di cuore per la lettura e il sentito commento!

Marina Assanti 19/01/2023 - 19:10

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Una poesia profonda e molto commovente. Mi ha toccato il cuore. Grazie di aver dato spazio a queste persone emarginate dalla società. Società che ancora non ha capito tante cose.

Caterina Alagna 19/01/2023 - 19:03

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Non inchinarti mai mia dolce, sensibile, amica. Hai ben compreso la situazione di questa povera Donna dall'animo a pezzi.
Grazie di cuore, mia poetessa scapigliata
e speciale

Marina Assanti 19/01/2023 - 19:02

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Regina di nulla,ma regina di notte dei sogni,dove star finalmente dentro un castello fatato, dove il dolore sta nel fossato e dentro rimane la luce!!
Bellissima tristissima ...per questa Signora dall'animo stracciato!!
Grande la tua poesia!! E mi inchino.

Anna Cenni 19/01/2023 - 18:55

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Un sentito Grazie, Mario, per il bel commento. Il suo regno era la strada...
un regno di miseria. Mi ha sempre fatto una pena infinita...

Marina Assanti 19/01/2023 - 18:29

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Bellissima descrizione della regina di picche, ovvero la libertà di vivere e di morire come una regina senza regno.

mario Righi 19/01/2023 - 18:22

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Grazie Aquila della Notte.
Era davvero abbruttita da una vita dura e avara... di tutto.
Grazie di cuore per il bellissimo commento!

Marina Assanti 19/01/2023 - 18:13

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Belle e amare, le parole della poesia si trascinano come si trascinava la Regina di Picche. A ritrarre il triste suo solitario essere, negli angoli di strade buie e fredde.
Pregiato quadro realista.

Aquila Della Notte 19/01/2023 - 18:04

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