L\'UOMO CHE HA DATO DIGNITÀ
la nazione non riusciva a
diventare riformista; ha voluto
sfondare quel muro, perché lui
era la forza; non gli interessava
in un paese così povero, solo
per lui la ricchezza.
Erano gli anni in 
cui la speranza e la morale 
era ancora viva, così unì cultura 
dell’industria e cultura umanistica; 
per trovare quell’oro nero, scavò 
nelle viscere della terra e fu 
con tutti guerra. 
L’uomo che ha 
dato dignità e prosperità a 
questa regione; hanno usato i 
loro manovali del crimine, “non 
per darci amore;” nessuno può 
capire, la sua utopia finì 
senza ragione. 
Costruiva 
case con giardini e strade
alberati; fu l’amore e il coraggio 
di quel presidente … che con forza 
li ha volute; c’è sempre la cattiva 
gestione, che non guarda mai 
con l’occhio del cuore. 
Macchitella è un 
covo di malfattori, invivibile
per cani randagi e rettili ... che 
fanno da padrone; stretta da case 
popolari ... e non solo; per chi 
li abita uno strazio, hanno 
subito un dolo. 
Rubano sempre 
al povero i maldestri, non 
lo capiscono; è come rubare a se 
stessi, perché non rubano a quelli 
che li hanno resi fessi? in cambio di 
fregare la pensione o scippare 
la collana ai vecchi 
È invivibile e 
degradato, il politico ci 
è riuscito; certo non per colpa 
di chi lo ha sempre abitato; per 
loro era un fiore all’occhiello, 
custodito sempre come un 
gioiello
Poesia scritta il 27/01/2023 - 13:53Voto:  |  su 0 votanti  | 
	
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