La fine del mondo
La fine del mondo è giunta
e il cielo sembra di cenere,
l'aria densa e ristagna,
il vento un lamento a tratti.
Il sole, opaco e malinconico,
trascina le ombre della notte
e l'orizzonte è un abisso
che inghiotte la speranza.
Le stelle, come luci morenti
brillano una volta e poi si spengono,
e la luna, un cerchio sbiadito,
svanisce nel buio dell'infinito.
L'oceano, una massa inerte,
non fa più rumore sulle rive,
e la terra, sconsolata e vuota
non conosce più la vita.
Ma forse, in questo crepuscolo
una nuova luce può sorgere,
e una nuova vita può nascere
da quelle stesse ceneri
del passato.
e il cielo sembra di cenere,
l'aria densa e ristagna,
il vento un lamento a tratti.
Il sole, opaco e malinconico,
trascina le ombre della notte
e l'orizzonte è un abisso
che inghiotte la speranza.
Le stelle, come luci morenti
brillano una volta e poi si spengono,
e la luna, un cerchio sbiadito,
svanisce nel buio dell'infinito.
L'oceano, una massa inerte,
non fa più rumore sulle rive,
e la terra, sconsolata e vuota
non conosce più la vita.
Ma forse, in questo crepuscolo
una nuova luce può sorgere,
e una nuova vita può nascere
da quelle stesse ceneri
del passato.
Poesia scritta il 26/03/2023 - 17:29
Da Ismaele Pipi
Letta n.343 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
PIPI...Un giorno sarà, ma noi non ci saremo più, vivi questi giorni al meglio non angosciarti tutto ha un inizio e una fine.
mirella narducci 27/03/2023 - 16:25
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.