Quant’è il lasso ancor
rimasto vuoto
per ritracciar le orme
oltre la ripa
che l’onda del mio mare
ha consumato?
rimasto vuoto
per ritracciar le orme
oltre la ripa
che l’onda del mio mare
ha consumato?
E come sarà
quell’attimo fuggevole
prima di dirsi ciao e andare via
verso un nuovo
ed intrigato mondo
dove i sogni si completano?
Intanto
che l’infantil capriccio del destino
espunga dai vigenti
la mia nomea
resto qui
nei pressi ad aspettare
col far di chi
non s’annoia per l’attesa
sfogliando
un altro lembo di un finale
che immagino a sorpresa.
Poesia scritta il 11/04/2023 - 15:57
Letta n.370 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Questa è proprio poesia! Complimenti!
Anna Cenni 12/04/2023 - 10:32
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Splendida, complimenti di cuore. Buona giornata
MARIA ANGELA CAROSIA 12/04/2023 - 07:25
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Questa tua è da incorniciare.
Stupenda.
Complimentissimi, Francesco, di cuore
Stupenda.
Complimentissimi, Francesco, di cuore
Marina Assanti 11/04/2023 - 21:18
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