Non gioco più da tanto tempo,
eppure io non ho dimenticato,
forse non ho più il riguardoso rispetto
dei miei anni migliori, eppure io
cerco ancora nel cumulo dei miei ricordi
come un fanciullo spensierato
dogli occhi di candido velluto.
Troppe volte ho atteso un'alba
che tardava a mostrare il suo volto, e
quante volte dal torrido gelo gli occhi
profondi come il mare mi mostravano
uno sguardo,
uno sguardo che non aveva
bisogno di parole.
eppure io non ho dimenticato,
forse non ho più il riguardoso rispetto
dei miei anni migliori, eppure io
cerco ancora nel cumulo dei miei ricordi
come un fanciullo spensierato
dogli occhi di candido velluto.
Troppe volte ho atteso un'alba
che tardava a mostrare il suo volto, e
quante volte dal torrido gelo gli occhi
profondi come il mare mi mostravano
uno sguardo,
uno sguardo che non aveva
bisogno di parole.
Poesia scritta il 31/08/2023 - 12:20
Letta n.259 volte.
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Commenti
Molto delicata!
Anna Cenni 31/08/2023 - 13:54
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