Ed io ancora
a macinare
il grano del tempo
stretto nel pugno
ansioso di vedere
l’erba nuova che cresce
il fendente ripartire
delle rondini in cielo
il macerarsi dell’ultima rosa
nel giardino brinato
per scoprire soltanto
le stagioni diverse.
Ma restano
gli inquietanti perché
rami secchi ignorati
abbattuti dal vento
mentre ancora ricamo
frammenti di pensieri
per ricercare
le orme del mistero
che incurante
consuma la vita.
a macinare
il grano del tempo
stretto nel pugno
ansioso di vedere
l’erba nuova che cresce
il fendente ripartire
delle rondini in cielo
il macerarsi dell’ultima rosa
nel giardino brinato
per scoprire soltanto
le stagioni diverse.
Ma restano
gli inquietanti perché
rami secchi ignorati
abbattuti dal vento
mentre ancora ricamo
frammenti di pensieri
per ricercare
le orme del mistero
che incurante
consuma la vita.
Poesia scritta il 27/10/2023 - 15:20
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