La terra che trema
sgretolamento di vitalità
il terremoto dell’animo che tutto smuove,
pezzi in frantumi,
frammenti del sè
di un mondo fuori controllo
che più tenti di controllare,
di incatenare,
e più ti sfugge.
Ogni cosa non è più solo sè stessa
genera un circolo di pensieri senza fine
senza meta
qualcosa è stato spezzato irrimediabilmente,
troppa sensibilità
eccessiva attenzione all’incoscienziosità dell’essere.
Se prima non capivo Leopardi e la sua invidia per il gregge, ora darei letteralmente la vita per essere il gregge
paura
ansia
angoscia
per il nulla
e per tutto
nel medesimo istante
la fine del controllo è la fine del’Essere
il terremoto dell’animo che tutto smuove,
pezzi in frantumi,
frammenti del sè
di un mondo fuori controllo
che più tenti di controllare,
di incatenare,
e più ti sfugge.
Ogni cosa non è più solo sè stessa
genera un circolo di pensieri senza fine
senza meta
qualcosa è stato spezzato irrimediabilmente,
troppa sensibilità
eccessiva attenzione all’incoscienziosità dell’essere.
Se prima non capivo Leopardi e la sua invidia per il gregge, ora darei letteralmente la vita per essere il gregge
paura
ansia
angoscia
per il nulla
e per tutto
nel medesimo istante
la fine del controllo è la fine del’Essere
Poesia scritta il 30/10/2023 - 22:57
Da Eric Blair
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