POESIA

Era uno,uno solo
volava di sghimbescio
sul cielo ondulato.
Nel becco teneva
un sorriso, gabbiano
potè definirsi,
insolito vederlo
padrone dei venti
lontano dal mare
e forse,
da un'ala piegata
si intuiva un male
portato in segreto.
Ho spesso il viso
rivolto alle nubi
e vedo sfrecciare
pensieri tradotti
in visioni che
a volte, mi chiedo
se sto camminando
o ancora sognando.
C'è un suono che
mi entra dentro,
ed è quello
dell'aria che insieme
al suo odore
mi tien compagnia.

Poesia scritta il 14/03/2024 - 12:27

Da Anna Cenni

Letta n.348 volte.

Grazie infinite Angela!

Anna Cenni 17/03/2024 - 13:07

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Bellissima

Angela Randisi 17/03/2024 - 06:07

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Gentilissimi e carinissimi, un grazie di cuore a Santa e Frank!

Anna Cenni 15/03/2024 - 18:27

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Generosità e fiducia nei tuoi versi. Ciao Annina.

Francesco Cau 15/03/2024 - 17:46

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Leggerti è bello come una poesia, e poi quando si parla di gabbiani io mi ci immergo, Complimenti.

santa scardino 15/03/2024 - 15:13

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MariaLuisa grazie infinite!!

Anna Cenni 14/03/2024 - 19:13

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Bellissima, complimenti!

Maria Luisa Bandiera 14/03/2024 - 17:10

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Grazie di cuore Mary e Mirko, è verissimo...i fazzoletti...

Anna Cenni 14/03/2024 - 14:54

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Bellissima, complimenti

Mary L 14/03/2024 - 14:20

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"I gabbiani nascono dai fazzoletti che si agitano alla partenza della nave"
(Ramón Gómez de la Serna)
Bellissima poesia, complimenti

Mirko D. Mastro 14/03/2024 - 14:17

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