Il garbo di una spina senza rosa
la grazia di una pinna senza squalo
l’eleganza di un riccio scapigliato
la gioia di un ricco senza soldi
la grazia di una pinna senza squalo
l’eleganza di un riccio scapigliato
la gioia di un ricco senza soldi
l’ordine ritrovato in una fuga disordinata
il sorriso rinato in una ruga sotto un occhio
l’incanto rinomato di una cicatrice sopra pelle
il volo leggiadro di una mosca ormai cieca
la bellezza austera di un fiore sfiorito
arte autentica la ragnatela sul soffitto
il riflesso della luna in un soffritto
generosa l’allegria di un taccagno.
Poesia scritta il 18/04/2024 - 17:18
Letta n.324 volte.
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Commenti
Ammirata di questi versi che parlano da soli.
Maria Luisa Bandiera 19/04/2024 - 08:04
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