Ti vidi strascicare
le scarpe salendo
le scale,tiravi
nel respiro
soffi d'aria molesti
scostavi pipistrelli
della grotta chiamata
il mio presentimento.
Voci in falsetto,
uniche sentite
tra i rovi dei
sentimenti molli,
come more mature.
Eppure ancora
lo sento, lo sgomento
del tuo lasciarti
andare, fiero
dell'andatatura
di chi parte e
intona l'inno
di un avvertimento.
Ancora così
ti penso.
le scarpe salendo
le scale,tiravi
nel respiro
soffi d'aria molesti
scostavi pipistrelli
della grotta chiamata
il mio presentimento.
Voci in falsetto,
uniche sentite
tra i rovi dei
sentimenti molli,
come more mature.
Eppure ancora
lo sento, lo sgomento
del tuo lasciarti
andare, fiero
dell'andatatura
di chi parte e
intona l'inno
di un avvertimento.
Ancora così
ti penso.
Poesia scritta il 26/05/2024 - 19:28
Da Anna Cenni
Letta n.328 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Grazie mille Mary.
Anna Cenni 27/05/2024 - 22:37
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Si, davvero coinvolgente
Mary L 27/05/2024 - 21:40
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Vi ringrazio immensamente, Francesco S e R!!
Anna Cenni 27/05/2024 - 14:00
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Bellissima poesia.
Francesco Rossi 27/05/2024 - 09:53
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Un ricordo rimasto impresso nella mente che Anna ci partecipa magistralmente con la poetica che la distingue. Ciao
Francesco Scolaro 27/05/2024 - 09:44
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Grazie di cuore Mirko
Anna Cenni 27/05/2024 - 07:44
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Versi di livello e un incipit coinvolgente.
Complimenti
Complimenti
Mirko D. Mastro 27/05/2024 - 07:29
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