Ero stanco pensoso e depresso
per la vita vissuta in eccesso
che malgrado tanta voglia di fare
proprio nulla ero riuscito a cambiare.
per la vita vissuta in eccesso
che malgrado tanta voglia di fare
proprio nulla ero riuscito a cambiare.
Per un aspetto strano e complesso
stavo facendo la figura del fesso
così … per reagire a cotanto dolore
m’invase un gran bisogno d’amore.
Avidamente per il collo la presi
al par di chi fosse a secco da mesi
sarai tu, dissi, la mia amante sincera
comportati bene con me questa sera.
Ero arrivato al terzo bicchiere
e già avvertivo un certo piacere
allorché rimbrottò una voce imperante:
ascoltami bene sono il grillo parlante.
Lo trovai sfrontato arrogante e invadente
il motivo era chiaro fin troppo evidente
stavo godendo per la gran voglia di bere
perciò l’annegai con il quarto bicchiere.
Poesia scritta il 20/06/2024 - 09:43
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Nessun problema di coscienza, il poeta sciorina in rima e questo basta e avanza a chi ama la lettura della poesia, e poi in fondo cosa faranno mai quattro bicchieri di buon vino? Mi unisco alla bevuta. Ciao France.
Francesco Rossi 23/06/2024 - 11:58
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Mi piace questa poesia bravissimo.
Francesco Cau 20/06/2024 - 13:31
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È ciò che succede spesso alla nostra coscienza, l'anneghiamo per non sentirla!! Molto piaciuta!! Complimenti!!
Anna Cenni 20/06/2024 - 13:05
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Un conflitto interiore tra il desiderio di evadere attraverso l’alcol e la voce della coscienza, rappresentata dal grillo parlante. Molto intensa
MARIA ANGELA CAROSIA 20/06/2024 - 10:48
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