Avanzava china
con quel suono
dentro il corpo,
sotto i tigli,
note ombrose
come un sax
dei più struggenti,
passo triste,
poi lo vide
come foglia
fa da ciglia,
lungo i fili
di una ragnatela
steso a terra
con le braccia
ancor scomposte.
Posò un bacio
sulla fronte,
dalle tasche
le due ali
e con loro
su nel cielo,
si diresse.
con quel suono
dentro il corpo,
sotto i tigli,
note ombrose
come un sax
dei più struggenti,
passo triste,
poi lo vide
come foglia
fa da ciglia,
lungo i fili
di una ragnatela
steso a terra
con le braccia
ancor scomposte.
Posò un bacio
sulla fronte,
dalle tasche
le due ali
e con loro
su nel cielo,
si diresse.
Poesia scritta il 10/07/2024 - 20:51
Da Anna Cenni
Letta n.230 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Son baci mai avuti, o i ricordi forse svaniti, grazie infinite MariaLuisa e Francesco.
Anna Cenni 11/07/2024 - 19:01
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Mi piace quel bacio sulla fronte che mi ricorda il dolce e carezzevole bacio d'una mamma.
Maria Luisa Bandiera 11/07/2024 - 16:04
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Splendidi versi con un finale che commuove. Di alta caratua, ciao
Francesco Scolaro 11/07/2024 - 15:03
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Fu solo sbattendo la sua ciglia, che si accorse che era foglia secca e scricchiolava sotto le dita. Grazie di cuore Mirko.
Anna Cenni 11/07/2024 - 12:06
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Bei versi che vengono subito dopo un titolo splendido.
Complimenti
Complimenti
Mirko D. Mastro 11/07/2024 - 09:14
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