RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Il pesce pittore


In mare c’era un pittore chiamato “Lejeux Sonfet”, era un pesce che dipingeva fuori dal mare. Alzava la testa fuori dall’acqua e dipingeva i suoi quadri, che restavano fuori. Non si trattava di tele tradizionali, ma di superfici fluide, come un fondale marino immaginario che solo lui riusciva a vedere. I suoi quadri non erano mai statici, ma in movimento, proprio come le acque su cui nuotava. Ogni pennellata che dava si trasformava in onde morbide, che correvano lungo l’orizzonte.
Lejeux Sonfet era famoso in tutto l’oceano, le sue opere erano ammirate dai pesci di tutte le razze, e tutti volevano vedere le sue creazioni fluttuare. Certi giorni, i pesci di Pescelandia, un piccolo angolo remoto dell’oceano, parlavano di lui. Raccontavano di quando, un giorno, partecipò a una gara per pittori e vinse il primo premio, nonostante fosse un pesce e non un pittore umano. Nessuno si aspettava che un artista marino potesse battere i grandi maestri del pennello, ma Lejeux riuscì a creare una tel... (continua)

Glauco Ballantini 27/02/2025 - 10:29
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Il principe ranocchio


Padre, perché non avete bussato? Vi devo delle spiegazioni. No, vi prego, non arrivate a facili conclusioni e non ritenetemi una principessa dai facili costumi. Questo ragazzo è qui per un motivo.
In buona sostanza, ieri pomeriggio, mentre giocavo sull'erba, ahimè, calciando un po' troppo forte la mia adorata palla d'oro, l'avevo fatta finire nello stagno. Non potete immaginare quanto mi sia sentita disperata!
Poi, all'improvviso, una figura dalle sembianze ranesche, alta nemmeno un metro, si era materializzata dall'acquitrino, dicendomi le testuali e seguenti parole: «Sono il principe Giovanni Rana. Una perfida strega mi ha lanciato un terribile incantesimo e per spezzarlo esiste una sola possibilità. Ti renderò la sfera a patto che mi porti nella reggia per passare la notte nel tuo letto, accanto a te.»
Beh, essendo l'unico modo per recuperare la palla, ho accettato. Stamattina, al risveglio mi ha chiesto un bacio. All'inizio non volevo, però, lasciandomi intenerire, glielo ho da... (continua)

Giuseppe Scilipoti 19/08/2020 - 23:53
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Il ratto di Proserpina


Durante la primavera si assiste al risveglio della natura dopo il lungo torpore invernale.
Lo spuntare dei germogli nelle piante, la nascita di nuove vite, la festa dei colori donano un tocco di incanto ad ogni paesaggio. E’ la primavera che più di tutte le stagioni ha ispirato pittori e poeti. Le civiltà di tutti i tempi hanno festeggiato gioiosamente l’avvento della bella stagione. Gli antichi Romani, in particolare, credevano che la venuta della primavera coincidesse col ritorno sulla terra di Proserpina rapita da Plutone, e con il suo soggiorno presso la madre Cerere. Ci fu un tempo in cui gli uomini erano molto preoccupati perché in cui per tutti e dodici i mesi dell’anno regnava il vecchio e stanco Inverno, come sovrano incontrastato della natura. Alberi scheletriti dai nodosi tronchi, freddo, gelo, neve, vento di tramontana rendevano triste e melanconico ogni paesaggio. Gli uomini, disperati, si rivolsero a Ercole che già altre volte li aveva aiutati. Egli scalò l’Olimpo dove ... (continua)

Antonella Marinucci 23/03/2014 - 10:17
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Il re, la regina e il pappagallo


Premessa: 'Il re, la regina e il pappagallo,' fa parte di una trilogia intitolata 'Il pappagallo' che comprende anche 'Il pappagallo del nonnaccio' ed 'Epicuro, il pennuto' i cui testi risultano senza apparenti legami. 
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Erika, la bellissima principessa di Norvega, a ventitré anni compiuti divenne regina poiché andò in sposa a Zeno, il re guerriero di Itala, vedovo da tempo. Egli era un tipo spietato e temuto, forte come un roccia, virile come un toro e geloso nei confronti della regale consorte.
Un giorno, per motivi espansionistici, Itala dichiarò guerra a Lybian. Il sovrano, nell'organizzarsi con armi e bagagli, incaricò un servitore, di nome Alessandro, di reperire una contenzione fisica per la regina al fine di coprirle dal basso il di dietro e il davanti. In proposito, si vociferava che durante le precedenti trasferte del marito, costei, eludendo la sorveglianza di alcuni fedeli emissari, si fosse concessa con un domestico, con un valletto e con una guardia. In mancanz... (continua)


Giuseppe Scilipoti 28/02/2019 - 07:57
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Il regno incantato


In un bosco incantato una principessa si perse dun tratto.
Il tramonto inizió a calare e l'aria cambió a spirale.
Vide un fiore magico, accanto ad un albero.
Lo raccolse e si spense in un'attimo.
Lo portó di corsa a casa, quando di colpo
si imbatté in un nuovo mondo.
Folletti e fate la accolsero in un lungo viale nero,
tutti infelici erano.
La povera principessa si perse in questo regno
ma non voleva andarsene se niente era bello.
Si sedette in riva ad un fiume e ri ordó il fiore.
Si mise a guardarlo mentre morí piano piano
Piangendo disperata, perché gli mancava la mamma, una goccia della sua lacrima sprofondó nel fiore,
Una festa si udí e proclamó Amore.
In tutto il regno si riaccese il colore e il sole, tornó a splendere con il suo calore.
Ma non tutti erano ancora felici.
Un folletto andó a ringraziare la principessa e per contraccambiare le fece chiudere gli occhi, disse una parola magica e poof, tornó tra le braccia della sua mamma.... (continua)

Martina Mattesu 16/04/2017 - 13:22
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Il ristorante


Il ristorante o "restaurant" dovrebbe ristorare, restaurare i rapporti interpersonali ed intersessuali, eventualmente, deteriorati, interrotti, ma l'esperienza di Pecchio è diversa.
Il cibo alimentare lo ristora, ma sente il bisogno del cibo spirituale che gli verrebbe dai rapporti interpersonali ed intersessuali, al ristorante, ma si è educati e non si parla con la bocca piena o si è furbi e si approfitta della bocca piena per non parlare.
Il cibo alimentare, al "restaurant", dovrebbe essere pretesto per restaurare rapporti interpersonali ed intersessuali deteriorati, ma, al contrario, si completa la demolizione ed il cibo alimentare e/o spirituale resta indigesto.
Il cibo alimentare preso al ristorante o "restaurant" rischia di diventare l'unico amico che faccia compagnia a Pecchio quando chi gli sta accanto e con cui Pecchio sta insieme non sta, a sua volta, insieme a Pecchio, ma, solo accanto e, addirittura, col proposito di accantona... (continua)

Luca Lapi 17/07/2015 - 15:11
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Il vecchietto e la rondine


Era il mese di Ottobre, in un casolare in una campagna.
Sei tu, sperduta rondine sotto quella tegola, tutta la notte a zinzilulare? Che aiuto cerchi tu da me? Il tuo garrito è un lamento. Sei ferita? Aspetta, io da te vengo.
Il vecchio contadino prese la scala a pioli salì fino la tegola e vide la rondine con un’ala spezzata.
Con cautela cercò di prenderla, ma la rondine con il suo becco esitava.
Vieni, non faccio del male a chi chiede aiuto.
Parea che la rondine capì e si lasciò prendere. Il vecchietto, esperto del suo gregge, come loro ebbe cura del povero volatile, finché un giorno d'estate la rondine prese il volo e non fece più ritorno.
Orgoglioso e contento e senza rimpianto rimase il vecchietto, ma in una precedente primavera il vecchietto - legge della nostra natura - stava per lasciarci.
All'ultima alba, strano ma vero, uno stormo di rondini zinzilulava sopra il casolare, mentre il vecchietto ci lasciava e con mezzo sorriso il suo labbro socchiuse.... (continua)

Salvatore Rastelli 05/05/2017 - 19:20
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