RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Delirio musicale differenziato L'altro giorno, mentre riparavo la tazza del water,
ha suonato il campanello Nick Kamen, lo spazzino lavativo del mio quartiere. Mi ha chiesto lumi su un suo stravagante collega, tale Francesco Apposito che ha l' ossessione per la raccolta differenziata della spazzatura musicale. Tant' è che ha costruito tre diversi bidoni con feritoie adatte al conferimento di rifiuti in vinile, nastri e compact disc. Nick mi dice che questa manìa lo sta contagiando al punto di avere già cominciato a buttare via molti dei suoi dischi... In cuor mio mi son già fatto un' idea su questo Francesco Apposito ; spazzino differenziatista musicalmente utile. Il sociologo francese Foeug Cuteur tra l' altro, è apparso sulle pagine del mensile Junk Muzik appunto sul tema della spazzatura musicale, titolo " Comme evité la musique da non ecoutér ". L' unico consiglio che mi sento di dare a Nick è di tenere fermo il coperchio della tazza mentre infilo la vite e string... (continua) ![]() ![]() ![]()
Delirio nella teca In discoteca c'è troppo rumore, in biblioteca troppo poco.
Dunque " teca " dovrebbe far supporre un estremo ma vedremo che non è così. In realtà teca significa scrigno o contenitore adibito ad essere riempito, che poi debba essere affollato è un concetto che mi sfugge. In discoteca ci sono molti dischi ed in biblioteca molti libri, in pinacoteca molti quadri ed in ipoteca pochissimi soldi. Nella manteca quanti formaggi ci possono stare? Nell' emeroteca c'è l' antincendio? Nella gipsoteca c'è la lavagna? Nell' apoteca il vino invecchia ancora? Nella litoteca si può venir presi a sassate pur stando muti? Nell' autoemoteca viene versato molto sangue in caso di incidente? Nella ranfoteca i vermi si sentono a disagio? Nella stauroteca ci si può pungere con una scheggia e sentirsi come Gesù? Nella ludoteca ci si può fumare una canna in santa pace? Nella glittoteca si può sfregiare in volto la bigliettaia che sembra di sasso? Nell' ooteca perché non si riesce mai ... (continua) ![]() ![]() ![]()
Delirio per corrispondenza Ho ricevuto stamane un dépliant pubblicitario di una azienda che si
occupa di vendita di libri e riviste scientifiche per corrispondenza. L' azienda si chiama s.l.i.n.g.u.a.z. e sta per Spedizioni Librarie Italiane Non Garantite Utili Agli Zappatori. Lo snobismo di questa ditta mi ha incuriosito non poco ed ho deciso di dedicarle qualche istante prima trasformare il dépliant in filtri. I nomi delle riviste sono molto altisonanti, tre son dedicate alla natura; " Bla Bla Blastomiceti " che tratta di funghi lievitanti americani, " Insetti ritera " che si occupa dei soliti invertebrati e la più intrigante, " Naturgida ", la rivista di naturismo sessuale redatta a Bangkok da giornalisti nudi. Secondo me i libri più belli sono quelli più belli da leggere e cerco di non farmi impressionare dai titoli intriganti ma " Daì così ! " mi intriga proprio, è della grande scrittrice Anna Mèscéso, brevemente tratta della situazione di una quindice... (continua) ![]() ![]() ![]()
Delirio pingue Baron Karza è un ricco lottatore di sumo gay
giapponese di colore ed ha l' età di un cinquantenne; infatti ha 50 anni ed approssimandosi la fine della carriera, ha deciso di scrivere un libro su un presunto problema tra i lottatori di sumo gay; il titolo è: " Come diavolo si fa a fare sesso fra di noi ", 1440 pagine più l' " introduzione " del sociologo Fog Cutter, edizioni Nipponpon. In Giappone ha venduto 30.000 copie mentre negli states ne ha vendute 70 milioni ed è alla 69esima ristampa. Incredibile come gli americani siano tanto appassionati al sumo... Nell' " introduzione " il sociologo Cutter ha cercato a modo suo di far comprendere che il sesso gay tra avversari avvicina all' amore, insomma picchiare per lavoro l' uomo della tua vita non solo è eccitante ma favorisce una più ricercata intimità dal momento che l' aggressività negativa è già stata sfogata ed in più remunerata. Fog Cutter nei suoi preamboli è incred... (continua) ![]() ![]() ![]()
Delirio tabagistico La tabaccaia Nicoletta Pronio e suo fratello Sam, oncologo, gestiscono
la più grande fumeria della mia città. E' un posto buio, nebbioso e frequentato da nicotossici; il nome di questo smoking center è Loud Cloud. L'abbigliamento è rigorosamente fumo di Londra, alle pareti è pieno di adesivi affissi all' inaugurazione quando i muri erano bianchissimi. Ogni ultimo sabato del mese è prassi staccarne uno e brindare al risalto giallognolo. Le vignette nei quadri appesi han tutte come tema il tabagismo e gli autori sono ovviamente dei " fumoristi ". Per avere accesso al locale è indispensabile la tessera e per avere accesso alla tessera è necessario superare tre prove, il sillogismo è che per essere indispensabili al locale sia necessario fumare tre volte. La prima prova consiste nel fumare fino al filtro un pacchetto di venti sigarette fino al filtro contenenti almeno 15mg di catrame ciascuna nel tempo massimo di 90 minuti...queste forti sigarette sono illegali... (continua) ![]() ![]() ![]()
Delirio triciclico Juan Dovado è uno stitico farmacologo svizzero con l' hobby delle medicine;
nel senso che colleziona farmaci scaduti. Gli amici intimi lo chiamano Blister. Si è specializzato nel campo degli ansiolitici, proprio dietro casa sua; settore ospiti tranquilli. Ha sintetizzato il primo " collassativo ", una purga che stende chi la prende. E' il padre teorico della guerra al " bugiardino ", detto anche foglietto illustrativo che non riporta quasi mai illustrazioni. Brevemente, secondo Dovado, gli effetti collaterali dei farmaci son dovuti alla consapevolezza dell' assuntore; risultato... non è vero che i farmaci facciano male ma è vero che i foglietti illustrativi ci provino. E' nell' ultima fase di sperimentazione in doppio cieco e sta iniettando cianuro di potassio contro acido acetilsalicilico. Stando alle previsioni dovrebbero morire tutti in entrambi i gruppi di pazienti che han letto le avvertenze. Nel gruppo all' oscuro di tutto dovrebbero morire s... (continua) ![]() ![]() ![]()
Delirio veterinario Giorgio Pistolin, veronese, è un anestesista veterinario specializzato
in trapianti. L' ho conosciuto nella primavera di due anni fa al Simposio " Cani e creature da compagnia; Relatore Prof. Giorgio Pistolin ". Era un momento torturato della mia esistenza, mi era da poco spirata tra le mani la mia sanguisuga Bloody. Comunicai al Pistolin tutta la mia gratitudine per le persone come lui che trascorrono la vita ad aiutare le creature indifese...proprio come la mia piccola Bloody, che fra l' altro mi permetteva di ovviare ad un ricambio sanguigno senza dovermi più stagliuzzarmi le braccia o ricorrere ad ospedali, prenotazioni; aghi ed infermieri incapaci da tre fori per prelievo. Dal momento che non ho, per motivo di genere, il fisiologico ricambio e non ho perdite dietro, mi sembrò una scelta giusta e consapevole. Il Pistolin annuì e mi raccontò della sua sanguisuga Sucky; la descrisse come una normale sanguisuga ma molto attaccata al gatto. Un giorno tornò... (continua) ![]() ![]() ![]()
Di sole e di silenzio Il letto, posto al centro della stanza, suddivideva in porzioni statiche e uguali anche le loro vite. Giulia, ritta e costante. Saro, vivo e trepidante. La notte del sogno di cui narro, la luna si strofinava gli occhi e le stelle guardavano Morfeo entrare a piccoli e morbidi passi nella mente di Saro. Dal lato destro della camera si alzava una luce fioca, proveniente dalla lampada ad olio che doveva far leggere le parole del libro. Un vecchio libro sulle dinamiche della vita, uno di quei mattoncini che Giulia adorava tenersi stretto al petto anche quando si addormentava. Saro non dormiva facilmente e le paure del giorno, le paure del non farcela, lo assillavano ben presto quando intravedeva le coperte e il fine luce. Non prendeva alcuna tisana, nessun sonnifero, preferiva aspettare che il sonno lo avvolgesse, a qualsiasi ora, tanto, diceva, “non ho fretta”. Giulia invece, quasi lontana dal suo uomo, sorrideva e si pacava l’animo scrutando fuori dalla finestra gli alberi delicati, che a... (continua)
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Dialoghi Salve, scusi che ore sono?
Ah, si , è venerdì ....Grazie, allora scendo alla prossima perché, si sa, se la montagna non va a Maometto, la montagna partorisce un topolino e poi le rondini volano basso perché non ci sono più le mezze stagioni. Questo è vero perché , tanto va la gazza al ladro che ci lascia lo zampone e poi non è tutto oro quello che luccica...c'è anche il platino da non confondere col platano così come il mungere col tettare! ......e che diamine ! Comunque è sempre meglio un culo gelato che un gelato nel cuculo e poi , se consideriamo il Job-Act con la quadra del quoto al quadrato senza il quorum del questore in questura in via San Quintino presso il Quirinale in Quaresima, a quest'ora saremmo in braghe di tela tanto che , a questo punto, meglio un uovo oggi che una gallina dopodomani perché due galli nel pollaio giocano a burraco con la figlia del dottore mentre due civette sul como', ambarabaciccicocco' fanno all'ammore senza preservativo, senza glu... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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