RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Il cammeo della granduchessa Cap. I
Il borgo di San Jacopino e il libro.
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Il cinghiale La composizione sieroproteica del latticello di capra tibetana
è statisticamente provato che si rapporta al contenuto caseario della montata lattea della pecora Dolly. A questo proposito, studi comparati di biologia transgenica hanno dimostrato che, inseguendo una libellula in un prato, si crea un consumo di azoto trivalente che inverte la catena molecolare del contenuto magnetico alfalinoleico del processo gastrointestinale relativo all'assunzione di hamburger della McDonald da parte del governatore della California! In conclusione si riscontra che agendo sul rapporto omocinetico del consumo medio di gasolio di un Ape Piaggio da competizione, con motore a testa ribassata a bielle contrapposte, si provoca una gassificazione della sezione bulbopilifera della setola squamosa del cinghiale selvatico in calore della Tasmania sud-occidentale Ma guarda un po' !!... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il commutatore (monologo semiserio) Si è rotto il commutatore, quel marchingegno cerebrale che filtra e devìa le emozioni; mandando il sorriso per le cose belle e le lacrime per le cose brutte.
S'è rotto! Ho controllato le connessioni, cambiato qualche capocorda e un paio di for-box. Mi sono perfino rilasciato (da buon elettricista) il Certificato di conformità. Nonostante ciò, mi ritrovo a scrivere cose tristi col sorriso in bocca e a versar lacrime scrivendo scanzonato. Il commutatore s'è cambiato d'uso diventando “invertitore”. Io, sono una persona seria, integra, direi quasi integrissima... ma, mi cacciano dal Sito, meglio: “integerrima”. Allora che fare? Scrivere cose semiserie, tragicomiche? Così da poter piangere ridendo? Non so! Potrei anche smettere di scrivere. Ma sarebbe una tragedia e al solo pensarci mi metterei a ridere. Capite, ora, il mio dramma? Non è facile! È come amare la suocera. Non si puo! Non si può e basta! Non me ne vogliano, adesso, le suocere. Solo, cavalco il sentimento popolare... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il conto Un conto è se Conte mette in conto che, se va alla conta con un controcanto inquietante che incanta, sarebbe proprio contento perché carta canta ed un conto è se accanto a qualcuno che canta, dopo aver avuto un acconto, si accontentasse alquanto senza tenere il conto del quorum e del quantum... eh che cacchium...!!... (continua)
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Opera non ancora approvata!
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Opera non ancora approvata!
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Opera non ancora approvata!
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IL FANTASMA DELLA BIBLIOTECA Pioveva a dirotto e Jenny era di corsa. Avrebbe fatto di tutto pur di trovare un riparo. Come sempre, ogni volta che pioveva a quel modo il paese si allagava. Lì proprio sull'altro marciapiede a pochi passi, o forse sarebbe stato meglio dire a poche bracciate, c'era la vecchia biblioteca. Era un palazzo antico, che sorgeva nella piazza centrale, ed era raggiungibile da più strade laterali. Per questo era stata scelta, ma da due anni, era chiusa. Sospirò, la pioggia aveva preso a cadere ancora più forte. Esitò un attimo, poi attraversò. L'edificio era stato chiuso perché si diceva che lì ci fosse un fantasma. Lei non ci credeva, ma di sicuro non aveva un aspetto accogliente. Sospirò ancora, era zuppa fino al midollo e un posto asciutto era tutto quello che le occorreva.
Entrare era stato più facile di quel che credeva. Fece qualche passo all'interno, l'ingresso era buio e tetro. Sapeva che quando avevano aperto la biblioteca, avevano accatastato i mobili in soffitta, e nelle stanze ... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il fesso Frivolo come un fringuello su un ramo di fico fiorone in una folta foresta di faggio a Foggia, mi infervorai fortemente infornando una focaccia di farro in un forno di ferro difettoso, fornitomi da un fabbro furbacchione di Firenze, afflitto da una rara forma di foruncolosi falciforme e da forfora infestante ai follicoli frontali.
Finalmente mi defilai da questo fastidio e, preso dalla fame, mi infilai frettolosamente in uno sfavillante fast-food dove ordinai un piatto di fave fritte, della fontina fusa al profumo di fiordaliso, un filetto di Fassona con fonduta di finferli, una fondina di fragole al fruttosio e una caraffona di Fanta. Poi, preso da irrefrenabile frenesia, feci ogni sforzo per creare la Fondazione ferrotramvieri favorevoli alla fermentazione forzata dei formaggi di fossa della Val di Fassa. Purtroppo la festa fini' con una fatale discussione con un facinoroso farabutto, forte fautore dei formaggi francesi, il quale mi gonfio' come un fiasco di Frascati, feren... (continua) ![]() ![]() ![]()
IL GELATO IL GELATO
“Dai tesoro andiamo a casa, si sta facendo tardi! “. “ No mamma, andiamo a prendere un gelato al chiosco laggiù!”. “No Leo è quasi ora di cena. È tutto il pomeriggio che siamo qua, via ”. Il parco andava man mano svuotandosi, mentre le chiome dei pini cominciavano ad esser sfiorati dal rosso del tramonto. Il viale di ghiaia tra le aiuole aveva un colore strano, la tinta terrosa sembrava man mano svanire per fare posto al carnato del cielo. Il bambino, chiuso nel suo cappottino azzurro, continuava a frignare “Per favore mammina! Non ci siamo mai stati in quel bar!”. La madre, stanca delle lamentele, alla fine accettò e insieme si diressero verso il chioschetto. Entrando, fu subito rapita dal barista. Il ragazzo dietro al banco era un giovane sulla trentina, castano, di media statura, ma dalle spalle larghe e possenti. La camicia bianca gli risaltava i muscoli delle braccia e del petto e suoi occhi erano molto scuri, tanto da dare allo sguardo un aria ammaliante e tenebros... (continua) ![]() ![]() ![]()
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