RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Fino a quando io ci sarò Cara mammissima del cuore mio, oggi è il tuo compleanno,
o sarebbe stato il tuo compleanno, o sarebbe il tuo compleanno... Come si dice il compleanno di chi non è più dentro queste mani? In questo bel mese di campi gialli e di giallissimo sole, gli occhi bellissimi tuoi grigioazzurri risaltano parecchio. E me li guardo fino in fondo, giù giù in fondo, ogni mattina quando mi sveglio ed ogni notte prima di addormentarmi, da quando non sono più figlia. Già! Mi hai messa in questa condizione di non figliolanza certo! È un po' dura, non te lo nascondo. Non si vorrebbe finire mai di essere figli. Sembra sempre che hai bisogno ancora di qualcosa, un consiglio o per come friggere al meglio le fettine panate, o per come sbiancare le lenzuola che mi vengono ancora grigie, ...per non dire poi di quando ho ancora quel magone lì dentro al cuore, che punge il naso che punge gli occhi e che se ti avessi chiamato - bastava quello - me lo avresti subito risolto, con poche parole brevi sagge... (continua) ![]() ![]() ![]()
I lucchetti che aprono dove la notte è più soffice Le forgiarono tanto tempo fa, ma nessuno sa come andarono smarrite.
Erano quattro le chiavi che potevano aprire il suo cuore, e vennero disperse nei punti cardinali. A Est di una qualunque alba che non fosse la sua, i figli dell’uomo dietro al cappello trovarono la prima delle chiavi. Accadde che dove il Nord scivola nel nulla, per puro caso la sorella più giovane raggiunse la seconda chiave… e la terza giù a Sud impegnò in estenuanti ricerche, finché non lo accarezzò la morte, il padre. Nel Sud della sera quello che avrebbe dovuto essere l’amore della sua vita, smise di cercare. La quarta chiave rimase tra le linee sulla mano della Strega della Notte Infante così l'uomo il cui sangue scorreva come poesia nel vibrato di una prosa, smarrì i suoi passi.
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iIl mio micino dorme Il mio micino si è addormentato per sempre, non corre più per essere inseguito, non mi chiama perché ha bisogno, non aspetta più che io torni, non si stende beato al sole, non si stende felice su di me.
Ora è in una fotografia attaccata ad una croce, sembra che mi aspetti ancora. Ed io piango perché non posso nemmeno sperare di incontrarlo. L'ho perduto come tutte le cose belle che ora non ho più, posso solo farlo vivere ancora trattenendolo dentro di me. E poi chissà, nessuno sa niente di quello che sarà dopo. Ti viglio tanto bene micino mio, ciao Reddy ti penserò sempre.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il giorno contrario Vive un uomo, perso nei ricordi di un giorno che comincia al contrario.
Al tramonto si leva il sole sulla casa stupita da un sogno interrotto. L'uomo è solo, dietro di lui una Luna confusa a cui si impedisce di sorgere! Pensieri controcorrente tornano all'origine, tra lacrime svogliate e stridenti rintocchi di cuore. Passato e presente si guardano interdetti. Coniugazioni irrisolte e imperfette mischiano modi e tempi. Parlare è impossibile! L'uomo si arrende sulla soglia di un giorno che sorge al tramonto.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il meteorite gigante Un meteorite gigante, tra una quarantina di minuti, si schianterà sul pianeta, da cui ne precederà un'esplosione di proporzioni bibliche.
Negli ultimi anni gli scienziati hanno vagliato le possibilità di evitare l'imminente catastrofe, senza però giungere a una soluzione. Addirittura un generale dell'Aeronautica Spaziale, seguendo l'esempio di un antichissimo film intitolato 'Meteor' ha proposto di distruggere quell"escremento" stellare tramite i missili atomici, per poi sentirsi dire dai vertici dell'Esagono che tale idea era da ritenersi mera fantascienza. Ho deciso di restare a casa, le ciotole di popcorn, di patatine e di salatini che si trovano sul tavolino del salotto, aspettano di essere svuotate. Nel frattempo in TV stanno trasmettendo la diretta. Cercherò di non commuovermi durante le sequenze dell'impatto che sancirà la fine del pianeta Terra, tra l'altro disabitata in quanto tre secoli fa venne abbandonata dai nostri antenati. Meno male che ho pagato l'abbona... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il sentiero di Biccio Per te che posi i primi passi su questo sentiero; dove vuoi andare? Segui il mio cammino, getta lo sguardo alle cortecce dei faggi adulti, cerca le radure e le rocce alte che ti somigliano. Sei parte di questa terra. Non contare i passi, il mio sentiero finisce tra le nuvole. Lassù, non cercare con gli occhi quello che potrai vedere soltanto se sarai in pace con la montagna.... (continua)
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Opera non ancora approvata!
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il viaggio che non fù Il treno correva lungo i binari come un pensiero troppo difficile da fermare. Dentro uno scompartimento semi vuoto, lui sedeva con lo sguardo fisso fuori dal finestrino, ma senza davvero guardare.
I suoi occhi erano pieni di passato. Un amore che l’aveva consumato, un addio mai superato, e quella perdita – quella maledetta perdita – che ancora gli bucava il petto ogni volta che il silenzio si faceva troppo forte. Era stanco. Di rimpianti, di notti a guardare soffitti, di giorni trascinati come catene. Poi, la vide. Era salita a una fermata qualunque. Si era seduta poco più avanti. Niente di clamoroso: un sorriso mentre sistemava la sciarpa, uno sguardo gentile rivolto a una signora anziana. Ma in quell’istante qualcosa si aprì. Il cuore cominciò a battere più forte. Il cervello lo bombardava di paure, ma il cuo... (continua) ![]() ![]() ![]()
Israele anima nera Nel mondo si sentono le grida e i pianti dei bambini che non hanno più i loro genitori per colpa del cuore malvagio di Israele "anima nera".
Questi bambini hanno fame perché han poco da mangiare, cercano a stento tra i rifiuti il cibo. Poveri bambini di Gaza morti o che non hanno più una casa. Il premier israeliano che si vergogni,un giorno o l'altro sarà punito. Si deve assolutamente fermare questa guerra perché questo genocidio si deve condannare e Israele, non deve essere più fornito di armi. Quindi FREE PALESTINE.... (continua) ![]() ![]() ![]()
L'alba su Coriano Aveva trovato pace Emanuele quella mattina di mughetti alla finestra.
Con Giulia la sera prima avevano parlato tanto, lei non era come tutti gli altri che lo facevano sentire come quel rametto appassito da recidere. Lei lo ascoltava, senza fretta lo aspettava quando le parole gli si stropicciavano in bocca e con pazienza ripeteva in un sorriso cose che parevano semplici. Emanuele sapeva che lo erano, ma non sempre riusciva a coglierle... Giulia allora raccoglieva una carezza e lo guardava provarci. Nella sala comune era appena stato accompagnato un nuovo paziente… Valerio, dalla cartella che un infermiere soprappensiero aveva dimenticato aperta sul portariviste; di Valerio, 23 anni, le poche righe dicevano anche Disturbo irreversibile dell'apprendimento causato dall'abuso di droghe sintetiche. Ma quel ragazzo in tutto come lui non aveva Giulia. Così Emanuele pensò che per pranzo si sarebbero seduti insieme e lo avrebbe ascoltato, se avesse voluto parlare. E sorrise dando dell'ac... (continua) ![]() ![]() ![]()
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