RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Una fine inevitabile Quando percepisci un raggiro e lo vorresti schivare a volte impossibile ti è, perché speri che l'onestà ci sia, che in certi attimi vivano nei cuori di coloro che questa parola poco conoscono e tante altre ancora come la saggezza, l'umanità e l'umiltà.
Se no, non affliggersi, nessuno è immune, dalla rabbia, dell'essere potente, sul trono più alto. Azioni che lo allontanano da sé, la strada, si accorcerà, giungendo infine, a una fine, inevitabile.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Unico primo incontro Stanotte la musica sembra così alta
Diceva una vecchia canzone: È vero Che non riusciamo a sentirci E non ci godiamo, Non ci parliamo. Ma per due sconosciuti come noi non c'è festa che tenga, Questo vino non dà alla testa E diventa più difficile pure ballare. La stanza è calda, lo senti anche tu, Ti giri e rigiri, non mi guardi, Poi mi vedi, sorridi. Ecco È l'inizio di una storia? Lasciamo a Dio i nostri destini E ci rincontreremo con la stessa luce della prima volta.... (continua) ![]() ![]() ![]()
VICO PARADISO, I NASTRINI …IL TEMPO CHE VIA La luce stanca dei lampioni ravviva “Vico Paradiso”,
con passo lento e assorto nei pensieri ritorno alla dimora. Il vicolo è deserto e il venticello fresco d’autunno fa svolazzare i nastrini colorati che ho annodato con cura, tra le ringhiere corrose dal tempo, i corrimani, portoni divelti e abbandonati. Da una porta socchiusa esce fuori un solfeggio, è sicuramente un rintocco di un cucchiaio che pigramente percuote il piatto ormai vuoto. Da una finestra illuminata arriva un lieve mormorio che trafigge il sentimento… è forse il tempo che va via?... (continua) ![]() ![]() ![]()
Voglio presenza Si ha sempre più sete di mostrare, senza poter miseramente dimostrare alcunché.
Tutto si riduce a una farsesca rappresentazione di Sè. Essere senza apparire. ![]() ![]() ![]()
Vortice Vorrei vivermi la vita liberando gli spazi coincisi tra il tempo.
La nullità dei bordi a volte mi porta a vagare, ma anche le righe tra lo spazio mi porta a restringere l'infinito tempo che invece potrei trovare nel nulla, nel vuoto e nel suo senso pieno di esistenza.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Yakamoz Dove vòlta il cielo a oriente di Eden, nelle Terre di Nod, Caino uccise Abele quando le acacie si fan rosso-brune dei loro frutti coriacei.
Per quella sorella, Avvan. Resta fermo come il vento sull’acacia, a legger nel sasso di sorore da stele senza epigrafe “là c'ero anch'io, un ago con il peso della sua cruna. Lei tremava come una foglia, e chi avrebbe dovuto prendersene cura in quel mentre finì col desiderare quella foglia” Andava fatto nonostante la luna, sembrano voler dire le sopracciglia corrucciate in due rughe coriacee.
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