RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Se fossimo piante


Se curare la vita fosse come accudire una pianta sarebbe tutto , forse, più semplice. Sostituire il terriccio, innaffiare di tanto in tanto, fortificare con i concimi adeguati, luminosità e temperatura adatte. Eppure dà sollievo vedere una pianta crescere, rinvingorirsi, partorire foglie nuove, produrre fiori. E’ un po’ come se il merito fosse tutto tuo. Come se avessi sudato, faticato, sofferto, come avviene alla puerpera quando fa nascere il proprio bambino. E poi ti senti padrone della pianta, la quale -grazie al tuo lavoro- vive. Se fossimo piante, ecco! sarebbe meno complicato organizzarsi la vita. La cosa che desta improvvisamente la mente è questa differenza: quando ci si accorge di non poter vivere perché qualcuno ti fa vivere, ma di dover farti vivere da solo. Di doverti innaffiare, concimare, farti diventare; per opera del tuo stesso ingegno, della tua stessa fatica. E non si è mai pronti. Io non lo sono. Non si vuole essere pronti. Se qualcuno potesse decidere, al posto tuo... (continua)

Andrea Paolo Lunardi 24/11/2015 - 09:58
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Sei ancora qui? (Seguito precedente racconto: Sei tu il mio redentore?)


Dovere fuggire da tutto e mai scappare, dovere rincorrere tutto e mai raggiungerlo. Le gambe volano quanto più possono estenuarsi, solo ad immaginare con quale velocità, tutti m'invidierebbero per essere loro vincitori in qualsiasi gara; ma questa mia velocità gira a vuoto. Solamente rimane dolore, gemono le gambe dall'immenso sforzo, ma non riescono a muovere il corpo, veloci sono le gambe da superare i massimi velocisti del secolo ventunesimo. Inutilmente si scaldano le gambe, ma tremano per la fatica, un remare nell'aria, la mente è sgomenta. Cedono le ginocchia, finché sprofonda il busto a terra, non sorretto, si insudicia della melma rimasta dalla liquefazione degli arti. E qui arrendersi alla belva che ti braccava; e da qui vedere gli amici che ti hanno seminato.
E si ripetevano i sogni della corsa, diverse e molteplici situazioni nello stesso arido luogo con la stessa tipicità: tutti mi braccavano, tutti mi fuggivano. Un luogo che fu verdeggiante, adesso col suo fango rag... (continua)

Franco Tommaso 07/07/2020 - 18:09
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Sei sempre dipeso da un qualcosa


Lo stato di euforia che ti dona una sostanza stupefacente od una semplice birra chiara/scura con una graduazione alta.. lo stato di tranquillità, lo stato spaesato che provoca, la pace, il sorriso, l’urinare in ogni angolo della città, il salto nel vuoto che ti da, i sensi moltiplicati al massimo, nuovamente il sorriso, la meditazione, ancora l’euforia, la rabbia e la tranquillità, la depressione, la giovinezza, la non curanza di chi ci sta intorno, il bisogno di sentire ogni sensazione da noi provata, il bisogno di esaltarci o di chiuderci in noi sessi, il parlare, il ragionamento di ogni piccolezza da noi colta, la sensazione di svago o di ansia, la paura e l’indifferenza, il rancore, la tristezza, la leggerezza, il fatto di non pensare ad altro oltre a ciò che stai provando in quel frangente, ri-citando il sorriso, la bellezza o lo schifo, il rancore, il disagio, il sentirsi indifesi e piccoli, la voglia di prendere in mano se stessi, di amarci, di bastarci, il desiderio di aver bis... (continua)

Alessandro . 26/11/2016 - 19:36
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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SEME DI LUCE


Sono nata da un seme nero. La foresta oscura è il mio rifugio. Qualsiasi cosa che mi appartiene risiede nell'oscurità. Questo buio é la mia casa mentre la luce, a cui ambisco profondamente, é un ambiente che non mi appartiene. Lotto tutti i giorni per vivere nella luce, ma alla fine non è mai come stare a casa, nel buio.
Tu per me rappresenti il crepuscolo, il momento più bello, il passaggio dalla luce alle tenebre, dall'apparenza all'essenza. Tu sei la mia casa, perché rivedo in te il mondo che mi appartiene. Credo, però, anche nel cambiamento; ogni cosa nasce e si trasforma innumerevoli volte, spero che una di quelle volte io arrivi ad essere ciò di cui mi sto tanto sforzando di essere. So che il buio farà sempre parte di me o che io farò sempre parte di lui, non importa, voglio combattere contro le forze dell'universo che mi hanno forgiata ed essere qualcosa di migliore.
Molte volte mi sono chiesta se fosse stato giusto perdermi in ciò che so di essere, dicono che il modo migliore... (continua)

anima errante 02/02/2017 - 23:30
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Semplice Passaggio


(Dello stesso autore, Tratto dal libro “Filastrocche magiche disincantante co dipinti d’autore”. Ediz. Youcanprint - self publishing - Settembre 2015.
I dipinti, i disegni riportati nelle immagini sono dello stesso autore)

Una bella mattinata di qualche anno fa,
Neanche io so come …!
Non ricordo precisamente,
mi trovai dinanzi al Padre Eterno, inavvertitamente.

Sapessi, amico mio, quanti eravamo!
Tantissimi che, per lo spauracchio,
ci tenevamo, uno per uno, con la mano.

Un miliardo? Macché!
Molti di più …
Da non poterci neanche contare.
Eravamo in fila, ordinati, per attendere il grande giudizio finale.

Mentre ero tra quella folla mimetizzante,
sento, all’improvviso,
una voce chiamare il mio nome altisonante,
come fosse un forte, sonoro altoparlante.

Ehi tu! Dico a te precisamente!
Fai per caso, finta di non sentirmi nemmeno con la mente?

- Chi io …?
Dici a me, Signore mio?
Risposi spaurito ed impietrito.

Sì proprio a te!
Ché, ti nascondi?... (continua)


Vincenzo Scuderi 08/08/2017 - 08:03
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Sensazioni uniche


Il 26 dicembre del 2018 si è svolta l'ottava edizione della sfilata dei babbi Natale per le strade principali e nelle piazze Santorelli e Marconi di Santa Croce di Magliano, in provincia di Campobasso, paese del Molise.
Teresa e Francesco della scuola di ballo Free dance organizzano vari eventi con l'intento principale dell'aggregazione sociale e ogni anno trasmettono messaggi alla comunità tramite i balli e musiche scelte con cura per creare coreografie uniche e spettacolari che coinvolgono i partecipanti iscritti alla scuola di ballo che opera nel centro molisano già da un ventennio, riscuotendo successi, dai bambini di tre anni alle ultra sessantenni, energiche e piene di allegria nel mettersi in gioco con disinvoltura, necessarie proprio per essere d'esempio nonché cornice solida del quadro di grande pregio rappresentato dai bambini e dai giovani che non dobbiamo lasciare mai soli soprattutto nei momenti importanti come questi del Natale in cui c'è un connubio simbiotico perfett... (continua)

Elisa Mascia 03/01/2019 - 09:02
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Sensazioni uniche seconda e ultima parte


Quest'anno ho preferito fare metà percorso e cioè dopo l'esibizione in piazza Santorelli poi proseguire fino a Piazza Marconi anche se l'idea iniziale era d'incontrarmi con il gruppo davanti alla statua di San Pio come i primi anni (2015-2016) nel 2017 sono partita dalla palestra con tutti.
Il motivo è stato di non sudare molto con il movimento del ballo durante il percorso e poi si sarebbe raggelato con il freddo della serata invernale e per evitare conseguenze di salute.
Così sono andata ad attendere l'arrivo dei Babbi Natale in sfilata davanti al Brodway piazza Santorelli che è stata una scelta eccezionale perché mi ha permesso di vivermi una scenografia differente da quella degli anni precedenti... Ho visto gente che passeggiava e si indugiava a guardare la signora vestita da Babbo Natale ( la sottoscritta) e poco prima che giungesse il gruppo di ballo ho notato che c'erano soltanto poche persone ferme ad attendere ma in pochi minuti, come per magía, gremita di gente che fa... (continua)

Elisa Mascia 08/01/2019 - 11:19
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SENTIERI DI VITA


Simone e Luca correvano all’impazzata sul prato verso il salice in mezzo alla radura; “Vediamo chi arriva prima all'albero!” si erano detti. Arrivarono al traguardo praticamente nello stesso istante, quando Simone fu attratto da una pergamena arrotolata vicino alle radici della pianta. Appena cominciò ad esaminarla esclamò:” Guarda, Luca, sembra una mappa che indica dei percorsi ed ognuno di questi è contrassegnato con nomi di persona, tra cui anche i nostri! Che cosa indicherà?” L'amico si strinse nelle spalle e sedette sull’erba per riprendere fiato dopo la corsa.

Sulla via del ritorno i due amici si fermarono a una sorgente per dissetarsi e Simone riprese a studiare la mappa che aveva raccolto e portato con sé, senza però riuscire ad interpretarla. D'un tratto i due ragazzi videro avvicinarsi un vecchio che procedeva ricurvo appoggiandosi al suo bastone; “Salve giovani, bella giornata, vero?” “Vuole sedersi? – gli rispose Luca indicando una pietra piatta dove l’amico era seduto a... (continua)


MARCO CSPT MARTELLI CSPT 20/05/2022 - 20:31
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Sentimenti in quarantena


C’era questa sensazione in me che non ero in grado di esprimere a pieno, forse neanche a comprenderla. Era come se nessuna parola potesse essere abbastanza convincente da poter descrivere quello che stavo sentendo.
E se non riuscivo neanche a capirlo io, come potevo spiegarlo ad altre persone?
Divenni egoista, sola, menefreghista, ma solo agli occhi degli altri.
Divenni isolata per la mia stessa incomprensione.
Ma ero io a non capirmi davvero o la paura di non essere capita dagli altri a farmi questo effetto?
“Io sono fatta così” era la mia scusa quotidiana a chiunque mi dicesse che non mi facevo mai sentire, che avrei potuto provare ad essere più presente, almeno in un periodo come questo, in cui non c’è possibilità di sentirsi vicini se non attraverso un mezzo elettronico.
Ma se io stessi già bene con me stessa? Se per me non fosse essenziale dovermi sentire con altre persone anche se le reputo importanti per me? Sono sbagliata io a non sentirmi in colpa?
Ma soprattutto, pe... (continua)

Green Eyes 08/05/2020 - 17:43
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