Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
L'anima come il tramonto Il cielo è al tramonto, il sole di fronte,
luce rosa e arancione che sfuma nell'azzurro e pian piano inizia a scurirsi e a lasciar trasparire qualche stella, sembrano timide lentiggini bianche. Nuvole assottigliate dalla brezza d'alta quota, La luna silente alle spalle osserva ed attende il suo turno, piena, fiera, pronta ad accompagnare il sonno di ogni creatura, poi sarà notte, luce bianca e pulita, quiete di una carezza che accompagna tra le braccia di Morfeo, finché alba verrà ancora. Il tramonto è come l'essenza dell'uomo. nuvole come le pieghe di un cielo che rappresenta l'anima, sole rosso arancione e rosa come sangue di ferite, colore della passione e sfumature dell'amore, stelle come sogni e desideri che nutriamo ogni giorno, luna come voglia di quiete. "L'anima è come il cielo al tramonto, sono pr... (continua) Daniel Bertuolo 01/09/2015 - 18:57 commenti 3 - Numero letture:1120
Tutta colpa degli occhi Ed alla fine è sempre con loro che tutto inizia e termina.
Il primo sguardo, quello che ti fa innamorare, che ti fa sentire attratto da una persona I successivi, nei quali guardi gli occhi altrui e hai l'illusione di sapere cosa ti stanno dicendo Gli sguardi, quelli che fanno arrabbiare, dai quali scaturiscono liti furiose, quelli che leggono messaggi, guardano foto e che spesso poi fraintendono sguardi che vivono momenti che verranno ricordati nel tempo, scene uniche, oppure devastanti, che le memorizzano e dalle quali non ti libererai mai, perché nulla è più indelebile dei ricordi Passano o si affievoliscono le sensazioni, sfumano i sentimenti, ma i ricordi no, un ricordo è per sempre, sia esso dolce o tremendo fardello Ed io ho imparato a non fidarmi più del mio sguardo, soprattutto di quello altrui, perchè gli occhi vedono solo ciò che vogliono vedere, e trasmettono ciò che vuoi che l'altro percepisca
Daniel Bertuolo 03/09/2015 - 10:45 commenti 0 - Numero letture:1067
Dalla finestra Ti osservo scrivere, versare lettere su quel tacquino, ne stringi dolcemente i bordi con la mano destra, mentre travasi quelle parole dall'anima al cuore, dal cervello alla sfera di quella penna nera e dorata, per poi riversarle come un fiume in piena sul bianco di quella pagina ancora da inventare.
La biro è blu, toccando il foglio però inizia a scrivere in nero, non per magia, ma perché quelle parole arrivano dal tuo sangue che si mischia all'inchiostro mutandone la struttura. Ti alzi dalla tua scrivania, quando l'emozione di ciò che scrivi si fa più densa e la penna inizia a tremare, per dare uno sguardo alle stelle mentre mordi la penna. Un salto in cucina per prendere un calice e versarvi del Bonarda, il tuo vino preferito, perché bisogna fluidificare quelle parole, le emozioni sono troppe e le parole iniziano ad accumularsi in un vortice di frasi che vanno rimesse in ordine. Ed io rimango li in silenzio, ad ammirare ciò che scrivi, guardando le parole che scrivi mat... (continua) Daniel Bertuolo 07/09/2015 - 13:19 commenti 0 - Numero letture:1058
L'ubriaco di rabbia Stringeva il volante, lo stringeva così forte da riuscire a torcerlo con le mani negli spostamenti del polso, mentre seguiva le linee bianche che sempre più velocemente scorrevano sotto le ruote, curva dopo curva, marcia dopo marcia, non vedeva nemmeno più la strada, stava guidando nella sua anima, ed era sempre più rabbioso. Accelerava sulle sconfitte, sgommando su chi lo aveva deluso, ubriaco di un cupo e tetro dolore che gli annebbiava la mente.
Una voce gli sussurrava alle orecchie: -Rallenta, Rallenta che ci ammazziamo così- Ma lui non sentiva, o non ascoltava, sentiva soltanto l'eco del rumore delle porte che gli erano state sbattute in faccia, vedeva solo la sporcizia che aveva lasciato chi, dopo averlo attraversato, aveva abbandonato dentro di lui. Daniel Bertuolo 08/09/2015 - 20:35 commenti 1 - Numero letture:1146
Fai un giro nella mia anima Fai un giro nella mia anima, all' alba, nei miei sospiri tremanti di malinconia, fatti un giro nella mia anima, nella mia bocca chiusa, tra denti che si stringono sempre più Con frequenza, serrati nello sforzo del tentativo di non far scendere altre lacrime.
Fatti un giro nella mia anima, nei miei occhi che tu vedi pungenti come spilli, e sporgiti a guardare il vuoto che il tuo passaggio ha lasciato dietro di sé, cammina nella mia anima, in quell' espressione cupa e tetra che tutti credono cattiveria, e leggi in quelle rughe la rabbia del non riuscire a trovare un modo per non soffrire. Fatti un giro nella mia anima, in parole dove cerchi significati alternativi per poterti sentire bene, quando basterebbe che ti sedessi sopra ad una virgola e carpire il loro unico e solo significato, poggia le tue dita sulla mia mano, che trema da non riuscire a tenere una penna quando scrivo o penso di te. fatti un giro nella mia anima al tramonto, quando il buio e la solitudine urlano nel mio cuor... (continua) Daniel Bertuolo 10/09/2015 - 06:13 commenti 2 - Numero letture:1152
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