Parole in libertà
RACCONTI |
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Autore |
La trappola La serratura scattò e la porta iniziò a spalancarsi. A tastoni cercò l’interruttore e lo pigiò: tre palpiti e poi il bagliore della luce artificiale squarciò il buio e il silenzio di quella stanza.
“Finalmente”, disse lei tra se. Ma lei non sapeva che lui si trovava lì, nascosto nell’angusto ripostiglio. Negli ultimi giorni non aveva fatto altro che seguirla, per cercare di precedere con precisioni i suoi movimenti, finché non avesse trovato il modo di congiungere le orbite delle loro strade. E ora c’era riuscito, lì in quello spazio di pochi metri quadrati. Solo loro due e nello stesso momento. Ma lei questo non lo sapeva, nessuno lo sapeva e nessuno l’avrebbe sentita urlare. Era ossessionato da quella ragazza, fin dal primo momento in cui i suoi occhi si erano posati su quell’esile collo, desiderando di possederlo: con cattiveria, affondando i denti nella pelle calda, e la lingua umida… A sincerarsi dell’assenza di falle, velocemente richiamò alla mente ogni punto di quel piano p... (continua) Antonio Giordano 09/05/2012 - 14:53 commenti 1 - Numero letture:1585
Larissa All'idea di restar solo, cominciò ad avvertire un senso d'inquietudine. A mano a mano che la notte era avanzata, mentre, immerso nei suoi pensieri, camminava senza neppure una meta precisa da raggiungere, allo stesso modo aveva visto la città spegnersi attorno a sé. Certo, una cosa normale, direte voi. Ma per lui era come se tutti volessero abbandonarlo di proposito, lasciandolo vagare, con le sue angosce e le sue paure, come uno spettro solitario per le strade della città. Perciò anche voi ne potete immaginare il sollievo che ci fu nel suo cuore quando svoltò in quella stradina, un luogo fino ad allora sconosciuto ai suoi occhi, e vide l'insegna luminosa di un piccolo bar notturno, dove avrebbe potuto trovare un po' di ristoro prima di ritornare a casa. Ne varcò la soglia e una tiepida luce, con musica jazz come sottofondo, lo accolsero. Si guardò attorno. A quell'ora della notte c'era poca gente. Ad un tavolino un uomo e una donna stavano seduti l'uno di fronte all'altra, in un altro... (continua)
Antonio Giordano 08/07/2016 - 00:22 commenti 0 - Numero letture:1224
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