RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Tutto è bene…

<Oggi ha voglia di parlarmi dei suoi figli?>

«C’è poco da dire… stanno crescendo.
I miei ragazzi tra non molto non avranno più bisogno di me»

<Anche questa volta ci sarebbe, invece, parecchio di cui parlare… I suoi figli non smetteranno mai di aver bisogno di lei.
Di un padre che ritrovi la voglia di guardare ancora il cielo>

«Vede, non ho niente a parte loro.
Che hanno lasciato le vecchie fotografie, ora sono indipendenti»

<Ma restano i suoi figli. Ne ha parlato con loro? Di questo suo disagio>

«Lei fa troppe domande…»

<Non ce ne sarebbe bisogno, se lei si aprisse con me>

«Un padre dovrebbe apparire forte, sicuro ai loro occhi»

<E’ certo che non la vedano, nonostante tutto, ancora così?
Non faccia l’errore di sottovalutare la loro capacità di comprendere.
Abbiamo finito per oggi, mi lasci il cappello…>

«Magari la prossima volta.
Credo di sapere cosa fare…»

Giorno 15 Settembre, seduta N. 3, paziente: Uomo col c... (continua)


Mirko D. Mastro 16/09/2023 - 08:02
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Attendendo che il bianco dalla barba imbratti i capelli (in 5 righi alla Mino)

Ripensavo agli ultimi giorni, al tempo. E ai piedi. Il tempo, lui così assoluto… perso tra piccoli ingranaggi, funambolo in punta di piedi sospinto da due altrettanto piccole lancette.
Così mi rinchiudo volontariamente nella clessidra a piedi scalzi sulla sabbia e, avvalendomi dell’escapologia, mi libererò dal vetro con il tempo.

(dalla raccolta Su di un piede)... (continua)


Mirko D. Mastro 26/10/2023 - 05:09
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Con la luce flebile andò via

Alla luce flebile del lampione se ne andò. Sulla panchina dove la ciclabile accompagna il marciapiede tra le acacie d’autunno.
L’automobile nei pressi da appartamento, diceva “Casa è dove sta il cuore”.
Una vecchia Giulietta con le gomme a terra, così i suoi occhi.
Nel serbatoio da settimane un eco, e nello stomaco.
Qualcuno passa di lì e lascia nel bicchiere per le offerte un petalo, e lo osserva dormire.
Inturgidisce il petto lo stradino come a dire “…il solito barbone”, allunga il passo il ghisa.
Uno sguardo dentro a un paltò dismette la sciarpa, e di quella ne fa scaldino per i buchi nelle calze.

Le acacie, loro sanno che non si sveglierà con il prossimo autunno.... (continua)


Mirko D. Mastro 07/11/2023 - 08:29
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Umarell di Anna C. e Mirko D. M.

Leggeva il giornale del giorno prima sulla sua poltrona il Tancredi, mentre la Tanzia preparava gli stivali di gomma per andare a far castagne con quelli del coro di Castagneto.
Nelle sue pantofole, in vestaglia lui a un tratto "Che dici, Anzina, se vado via per un po'...".
"Fai pure" e intanto borbottava "ricordati la Magnesia, la San Pellegrino nello stipetto non quelle sottomarche che prendono quelli che conosci tu. Vai con qualcuno?"
Aveva capito solo stipetto e qualcuno, il Tancredi "Pensavo di chiedere a Pellegrino".
Borbottando più in fretta, capacità che l'uomo col naso nelle notizie d'attualità non era mai riuscito a comprendere nei 55 anni di matrimonio "Quello del cinema Perla, bella roba... Fatti tuoi. Ah, poi non scordare il cambio del pannolone. E il criceto".
Nel giornale si diceva che a Villasanta, in provincia di Monza e Brianza dove il Tancredi aveva lavorato tutta la vita per un impresario del posto il Signor Mil... (continua)

Mirko D. Mastro 23/12/2024 - 05:49
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Ardenza (drabble in ritardo)

Appoggiato al leccio, Cosimo <Perché mi fai soffrire?>.
<<Perché ti amo>> Viola <<chi ama vuole l’amore, anche a costo del dolore>>.
<No, non mi ami! Chi ama vuole la felicità, non il dolore> grattandosi la schiena alla corteccia.
<Mi fai soffrire apposta, allora…>.
<<Sì, per vedere se mi ami>>.
<Certe cose non le ammetterò mai>.
<<Invece sì, perché mi ami e soffri>> ridacchiando <<Dimmi, perché mai l’amore va ragionato?>>.
<Per amarti di più. Ogni cosa, ragionandola, aumenta di potere>.
Pizzicandosi il collo, Viola <<Un ragionamento può essere sbagliato, un’emozione no… Cosimo, temo tu stia impazzendo>>.
Dandole le spalle <L’autore di questo romanzo mi disse che è impossibile stabilire dove e quando nasce una fiaba, così la pazzia>.... (continua)

Mirko D. Mastro 23/11/2023 - 06:25
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