RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



La siepe rossa

Come ogni giorno verso l’ora di pranzo esce dal cancello e, costeggiando la siepe rossa fino in fondo alla stradina, raggiunge la cassetta della posta. Di solito si stiracchia prima di aprirla, poi se ci sono dentro bollette sbuffa solo un po’. Se invece è vuota, sbuffa solo un po’. E rientra con passo svelto come se avesse da fare.
Oggi ci ha trovato una lettera, e sbuffa giusto quel po’ per darsi sempre lo stesso tono.
Su scritto il suo indirizzo, e a inchiostro rosso “ rispedita al mittente”.
Rincasa e appende all’attaccapanni il domino per il cappuccio, ma dalla parte bianca. Esce dall’abito elegante, che quando lo guarda è come se guardasse il volto di una donna… quell’impressione di entrare nel sogno di un altro.
Qualcuno lo chiama illusionista, altri trattenendo una lacrima.
Alla scrivania si accende una sigaretta, un fusto con un incendio ad una estremità e uno sciocco dall’altra. Non trova il tagliacarte, e senza sbuffare apre in qualche modo la lettera.
Origlio da so... (continua)

Mirko D. Mastro 22/04/2020 - 08:03
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Siamo pieni di chissà

Alinea I- Bufala per quattro stagioni

Chi di voi amici miei ha sbirciato nei sette capitoli fin qui da me pubblicati del mio primo manoscritto con parvenza di libro ricorderà forse che quel Reprobi Angelus a un certo punto della storia mi svelerà che ciò che scrivo improvvisamente diviene realtà. Ma non metterò questo racconto nel tomo, non è un nuovo capitolo o un’appendice. E’ più una richiesta d’aiuto.
Samael -così si chiama l’angelo caduto- se è vero che sono stato io a crearti, ora è tempo che tu mi restituisca il favore. Come ben saprai qui le cose vanno male. Si dice che se la pandemia non sarà stata contenuta verrà dichiarato il biocontenimento. Che parolona. Il più alto grado di controllo: i protocolli prevedono che il mondo intero si fermi completamente per 21 giorni. Checkpoint militari approntati garantiranno i rifornimenti necessari alla popolazione…
“Rigido o no, l’isolamento ora è la cura. Non sei d’accordo con me?”.
Probabilmente. Bentornato. Sei al corrente? “Et... (continua)


Mirko D. Mastro 28/04/2020 - 08:07
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Le spalle tra le nuvole

Questa mattina ho pensato di spiegarmi
come faccio a non scordarti anche senza
le tue mani sulle mie spalle al tramonto,
e con la tua assenza, latente nell’orlo
dei pensieri, in cui appoggiare la testa.
Mi chiedevo a che servissero le mie dita
senza i tuoi capelli dentro, e come potessi
continuare a fare poesia senza le tue, versi
da rileggere tra le righe del mio corpo.
Ho compreso solo poi che le carezze sono
brividi che aspettano solo la delicatezza del tuo
nome pronunciato nel modo giusto, col leggero
tocco pur nella mancanza dei tuoi piedi su me.
E io che ti accarezzo la nuca e ti bacio sul collo.
Mentre penso che ci vorrebbe una scarpa
che ti fosse degna, e sorrido…
mi scrivi “Dei miei jeans mi piaci tu che mi
metti le mani dentro le tasche e mi tiri verso te.

...e sarà che quei jeans li indosso solo quando ho voglia di te. O saranno le tue dita tra i miei capelli sempre così spettinati da raccogliere i brividi sulla nuca, come nidi. Come nodi...
Ma... (continua)


Mirko D. Mastro 30/04/2020 - 08:14
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Raccolta firme

Il figlio del becchino del paese, quando ancora dal codice a barre si era liberi di prendere un caffè al bar, mi raccontò che non aveva mai avuto paura da bambino dell’uomo nero perché stava seduto sulle ginocchia di suo padre tutto vestito di nero a guardare insieme le stelle che con quelle sue mani grandi sembravano così piccole.
Oggi ho come l’impressione che la sera sia cascata in questo caffè nero e che le stelle siano di meno. E ho le mani troppo piccole per un cielo tanto misterioso.

tempo speso tra
stelle in aspettativa-
corre la notte

In questi tre versi mi sono mosso in anticipo spegnendo io stesso le mie stelline…

“Ricordo alla persona che gioca con le stelline la sua meschinità, nel caso non se ne ricordasse, e aggiungo che non mi tocca minimamente”
Commento, che leggo come un’esternazione, di Antonio Girardi del 20/09/2021

farai ritorno-
benchè ormai caduta
con una stella

alma nella cenere
spogliato dell’alloro
(Tanka P come Pochezza, Mirko D. Mastr... (continua)


Mirko D. Mastro 23/09/2021 - 20:06
commenti 16 - Numero letture:641

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Sei come la musica addosso (vado a fare il solletico alla notte…)

(…così domani ci sveglieremo col sorriso)


Lascia che ti sfiori il mento
con la mano che abbandona i tasti
in questo sabato pomeriggio
di luglio inoltrato.
Delle volte può succedere che basti,
tesoro, quel che non è proprio un bacio.
Chiudi gli occhi, sarà un viaggio vivere
la normalità: quella di lotte al solletico
e baci sulla porta, di mattine incazzate
e mani strette… finché c’è da stringere.

…e stringi, stringi finchè c’è respiro.
Stringi forte amore,
ch’io non possa più fuggire.
Perché si resta in un abbraccio,
nei più dolci legami fatti di dita e sudore.

(Insieme, 3/3)... (continua)


Mirko D. Mastro 23/07/2020 - 18:37
commenti 7 - Numero letture:796

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