Finalmente mia sorella è partita, e non ne sono infastidita.
Rispetto le sue buone intenzioni, ma il suo modo di attuarle mi sembra indiscreto; ero diventata quasi la sua mosca, e lei,
ragno devoto, lavorava da mattina a sera per intrappolarmi dentro la sua rete:
" Gioia, pensa alla tua anima..... bada che se fossi in peccato.... Gioia, che cosa sono pochi anni che passano presto in confronto a un'eternità di pace o di pena?".
Ma per stretta che fosse la sua rete v'era sempre qualche maglia un po' lenta da cui la mosca s'involava.
E non solo ha tentato con me, voleva persino convertire Nino, il nostro vicino di casa.
Lui se ne sbrigava esibendole complimenti sui suoi occhioni
scuri, pieni d'una divina notte e comparandoli a diamanti neri.
Mia sorella non sarebbe brutta se non avesse una carnagione cerea e non mancassero al suo viso il raggio e il fiore del sorriso.
Essa faceva finta di scandalizzarsi ai complimenti di Nino, ma sotto sotto se li assaporava, più volte l'ho sorpresa a carezzare con gli occhi quel biondino.....
Più vado avanti e più mi avvedo di quali e quante contraddizioni siano impastati gli uomini:
Nino, il sedicente apostolo del diritto naturale, pensa sul serio a prender moglie, mia sorella, quasi una santa,prova colpevoli inclinazioni verso i peccatori, il nostro Parroco di campagna che ha sempre il diavolo in bocca, non si scrupolo a pranzar con esso. Quanto al signor Sindaco predica l'altruismo, ma non ha altra regola di condotta che il proprio perfetto egoismo.
E io..... io mi rallegro di aver riconquistato la mia cara libertà, mentre in fondo al cuore bramo avidamente alle delusioni di un nuovo amore.
Ieri ho speso tutta la serata a scrivere versi, non ne avevo più composti da mesi......... Non riesco a levarmi dalla testa il mio amato. Perché lui e non un altro, altri, centomila. D'altronde dovrei saperlo, gli uomini si equivalgono, più o meno, fatti come i giunchi che si piegano a ogni vento e feriscono le mani di chi vi si aggrappa.
Rispetto le sue buone intenzioni, ma il suo modo di attuarle mi sembra indiscreto; ero diventata quasi la sua mosca, e lei,
ragno devoto, lavorava da mattina a sera per intrappolarmi dentro la sua rete:
" Gioia, pensa alla tua anima..... bada che se fossi in peccato.... Gioia, che cosa sono pochi anni che passano presto in confronto a un'eternità di pace o di pena?".
Ma per stretta che fosse la sua rete v'era sempre qualche maglia un po' lenta da cui la mosca s'involava.
E non solo ha tentato con me, voleva persino convertire Nino, il nostro vicino di casa.
Lui se ne sbrigava esibendole complimenti sui suoi occhioni
scuri, pieni d'una divina notte e comparandoli a diamanti neri.
Mia sorella non sarebbe brutta se non avesse una carnagione cerea e non mancassero al suo viso il raggio e il fiore del sorriso.
Essa faceva finta di scandalizzarsi ai complimenti di Nino, ma sotto sotto se li assaporava, più volte l'ho sorpresa a carezzare con gli occhi quel biondino.....
Più vado avanti e più mi avvedo di quali e quante contraddizioni siano impastati gli uomini:
Nino, il sedicente apostolo del diritto naturale, pensa sul serio a prender moglie, mia sorella, quasi una santa,prova colpevoli inclinazioni verso i peccatori, il nostro Parroco di campagna che ha sempre il diavolo in bocca, non si scrupolo a pranzar con esso. Quanto al signor Sindaco predica l'altruismo, ma non ha altra regola di condotta che il proprio perfetto egoismo.
E io..... io mi rallegro di aver riconquistato la mia cara libertà, mentre in fondo al cuore bramo avidamente alle delusioni di un nuovo amore.
Ieri ho speso tutta la serata a scrivere versi, non ne avevo più composti da mesi......... Non riesco a levarmi dalla testa il mio amato. Perché lui e non un altro, altri, centomila. D'altronde dovrei saperlo, gli uomini si equivalgono, più o meno, fatti come i giunchi che si piegano a ogni vento e feriscono le mani di chi vi si aggrappa.
Racconto scritto il 19/07/2015 - 18:02
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Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Grazie Luciano che ti sei soffermato sul mio primo racconto..... Concordo con te che in effetti anche noi donne non ci manca l'arte della "crocerossina" diciamo così. Comunque non è autobiografico, mi sono semplicemente cimentata a raccontare uno spaccato di vita per sentito dire..... Ci tengo al tuo giudizio e se è il caso ci riprovo!
Buona serata.
Buona serata.
bruna maria talamini 20/07/2015 - 22:23
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Bruna Maria , mi rallegro per la tua riconquistata libertà. Lontana dai bigotti e dagli incensi di paese,potrai adesso dedicarti a redimere qualche giunco. Perché anche io ho una idea sulle donne.
Spesso vogliono il bastardo perché poi possano redimerlo e alla fine...lasciarlo. Capita spesso.
Bel racconto comunque.
Spesso vogliono il bastardo perché poi possano redimerlo e alla fine...lasciarlo. Capita spesso.
Bel racconto comunque.
luciano rosario capaldo 20/07/2015 - 16:39
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