Se tu mi chiedessi quanto sei importante io ti direi che il passato, nell'anima di un uomo, inizia quand'egli trova un valido motivo per cui valga la pena scindersi dall'eternità e fare un salto nel tempo, nessun momento sarà più lo stesso: in esso ci sarà una frattura, come una cicatrice che vuole essere ricordata.
Anche il passato ha qualcosa di divino: è un po' come rinunciare al paradiso per non abbandonare un ricordo; è un po' come rinascere ogni volta che una memoria ci sfiora. Quanti momenti popolano le menti degli uomini!
La mia invece, è silenziosa. Tu sei il mio unico passato: mi sorgi in mente dal puro niente, ma prima di te non c'era nulla, e dopo di te nulla sarà.
Sei una fessura d'infinito, un filo d'argento sbiadito, come il principio e la fine ci sei ogni giorno, eppure non sei qui al mio fianco, perchè se fossi tra le tue braccia sarei ancora nell'eternità, e significherebbe che non ho mai rinunciato al paradiso!
Anche il passato ha qualcosa di divino: è un po' come rinunciare al paradiso per non abbandonare un ricordo; è un po' come rinascere ogni volta che una memoria ci sfiora. Quanti momenti popolano le menti degli uomini!
La mia invece, è silenziosa. Tu sei il mio unico passato: mi sorgi in mente dal puro niente, ma prima di te non c'era nulla, e dopo di te nulla sarà.
Sei una fessura d'infinito, un filo d'argento sbiadito, come il principio e la fine ci sei ogni giorno, eppure non sei qui al mio fianco, perchè se fossi tra le tue braccia sarei ancora nell'eternità, e significherebbe che non ho mai rinunciato al paradiso!
Racconto scritto il 30/07/2015 - 10:07
Letta n.1096 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.