Lui attira la sua attenzione: "Adesso ti dirò una cosa molto interessante". Lei ride un po' ma non gli da peso "..cosa?".
Lui "Ho due tartarughe".
Come si fa a trovare un'affinità in questo breve dialogo. Eppure è incominciata una danza di vibrazioni.
Non hanno più vent'anni, anzi si va verso i quaranta, i movimenti magnetici tra un corpo e l'altro seguono ritmi meno impellenti, la sessualità diventa un aspetto secondario, in questa fase e la conquista punta a cercare l'altro in diversi anfratti.
La serata finisce in fretta, non ci si scambia numeri o si fa in tempo ad organizzare un futuro incontro "casuale".
Si deve andare; in fondo i due erano usciti con altre persone che avevano in testa altri progetti.
Lui però conosce la sua amica, un giorno la va a trovare e le chiede di dare a lei il suo numero.
L'ambasciatrice porta la missiva alla destinataria.
Punto, gira la pagina, comincia il capitolo.
Lei:"..lo contatto. No. Però forse, no. O si. Magari senza impegno si. No".
Mandato il messaggio: "..questo è il mio numero, ma ho bisogno di tempo, sono una persona un po' particolare ed esco da una lunga storia..".
Solito entusiasmo maschile: "Sono contento che ci abbia pensato prima di scrivermi..tutto il tempo che ti servirà..".
Nessuno capisce quanto poco conti il tempo per una come lei, lavoro inglobante, relazione distrutta con obbligata convivenza per questioni economiche, orologio biologico impazzito, si sente vecchia.
E' in quell'età dove non sa se avrà mai un figlio e la società le dice sottovoce "no".
E lui, la novità che le cambia la dimensione affettiva; gentile, delicato e rispettoso.
Lei, ha paura di stare male, o bene. Bene.
Dopo anni di un "non amore" frustante, arriva chi ti vuole vedere, conoscere, toccare e baciare.
Lui è un insicuro e si chiede cosa le piaccia, cosa l'abbia spinta a scrivergli.
Rubandola a De Andrè "..il tuo ordine discreto dentro il cuore.." questo pensa lei, che nel caos ci sguazza.
Si sono visti un po' di nascosto e un po' serenamente in pubblico e hanno fatto l'amore con l'eccitazione di due nuovi corpi che si trovano.
Tutto perfetto. No.
Sono diversi, gusti e propensioni; il loro quotidiano gestito in una maniera totalmente differente.
A lui piace la gente, vivere ogni minuto intensamente, non perde tempo. Lavoro, palestra, musica..
Lei fa un lavoro che la porta ad ascoltare e risolvere problemi di persone che non ce la fanno da sole e, quando arriva a casa, la prima cosa che cerca è il silenzio, la beata nullafacenza.
Poi non si sente un animale sociale. Teme la solitudine ma in fondo la cerca ogni giorno, a volte anche a costo di lasciare indietro gli affetti più cari.
Non la fa stare bene, la fa sentire una povera inetta in perenne colpa.
Lui? Senza saperlo è entrato in questo calderone. Non è egoismo, non è mancanza d'amore. E' un blocco che chiude lo stomaco e le fa venire voglia di chiudersi in una stanza, al buio, in silenzio.
Ora lui è a casa sua a pensare cosa è successo, perché sparisce per settimane, poi torna e nuovamente scompare.
Un'amica le disse; "sei come una lucciola, pensi di averla catturata poi, quando apri le mani, è già scomparsa".
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Un abbraccio
Nadia
5*
A questa sera cara amica
Nadia